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Cassino, 6 liste in lavorazione per Salera e 7 per Buongiovanni

Tarcisio Di Pontecorvo
Si va verso quattro candidati a primo cittadino, concorrendo anche Sebastianelli col terzo polo ed 1-2 liste di De Sanctis-Venturi, Il sondaggio commissionato da una parte del centrodestra evidenzierebbe che con gli attuali assetti sarebbe probabile il ballottaggio. L’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro avrà due esponenti del suo gruppo nelle liste del primo cittadino uscente.
Marzo 22, 2024

Scossoni di assestamento, primi sondaggi con tendenza verso il voto amministrativo mentre si va alla definizione degli schieramenti. Il panorama politico cassinate è in gran fermento. Sembrano al momento fermarsi a sei le liste a sostegno del sindaco uscente, Enzo Salera: il gruppo dell’ex sindaco D’Alessandro sarà presente in una delle liste civiche. Rientrata definitivamente anche la posizione del consigliere comunale di minoranza uscente Luca Fardelli. Ma andiamo per ordine. Ci sarà ai nastri di partenza la lista del primo cittadino stesso, guidata come al solito dal capogruppo Edilio Terranova e dall’assessora Maria Concetta Tamburrini, quindi la formazione ufficiale del Pd con a capo la presidente uscente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo. L’altro partito con simbolo sarà Demos dell’assessore uscente e coordinatore provinciale Luigi Maccaro: al suo interno, a parte i consiglieri comunali uscenti Umbaldo e Galasso ci sarà anche il citato Luca Fardelli. Non meno agguerrita la lista Pontone-Falese (PartecipiAmo Cassino) che vedrà schierata anche la consigliera comunale uscente Francesca Calvani. Ma la vera novità sarà trovare nell’elenco anche due rappresentanti del gruppo vicino all’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro: Emilia Ferraro ed Enzo Palmisano.

Una novità completa sarà la formazione che stanno organizzando le due assessore Maria Rita Petrillo e Monica Capitanio (Orizzonte Comune). In via di allestimento anche un’ulteriore lista civica da parte del coordinatore di Iv, Davide Frecentese. A margine delle polemiche sui passaggi di esponenti tra schieramenti opposti (di cui abbiamo dato conto in un servizio uscito su queste pagine il 19 marzo), il capogruppo Terranova ribadisce: “Personaggi che fino a ieri sono rimasti distanti da noi continuino pure ad esserlo”. Quanto all’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, che pareva al centro di un’operazione “disgelo” con Salera, sempre Terranova precisa: “Visto che Peppino non si candiderà, auspico che dia il suo benestare al suo ex assessore al Bilancio (Salera appunto) affinché possa continuare il suo percorso amministrativo. Il sindaco, del resto, è partito con lui ed abbiamo continuato sulle linee guida impostate durante l’amministrazione Petrarcone”.
Almeno sette saranno i simboli che invece proporranno la candidatura a sindaco di Arturo Buongiovanni, ci sarà prima di tutto la civica dell’aspirante primo cittadino. Quindi le tre liste di partito: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Le altre civiche saranno Insieme Cassino del consigliere comunale uscente Benedetto Leone e dell’ex assessore Angelo Panaccione, Cassino nel cuore del consigliere comunale uscente Massimiliano Mignanelli, e la civica che vede insieme l’ex consigliere comunale Salvatore Fontana, il consigliere comunale uscente Armando Russo e l’attivista ed ex consigliere comunale Carmine Di Mambro.
Tre sono le liste in preparazione per il terzo polo di Giuseppe Sebastianelli: quella con il nome dello stesso candidato sindaco, la lista di Alternativa Popolare guidata dall’ex sindaco di Arpino Fabio Forte e la civica di Giorgio Di Folco e Danilo Evangelista. Saranno della partita anche il consigliere comunale uscente Renato De Sanctis e l’ex assessore municipale Emiliano Venturi con una formazione civica con radici nei gruppi No Acea ed in aree ex pentastellate. Potrebbero contare anche su una seconda lista di impronta nettamente riferibile alla sinistra cassinate.
Saranno quindi almeno 4 i candidati alla poltrona di primo cittadino di Cassino, cosa che rende estremamente probabile la possibilità che si vada al ballottaggio e che la partita non si chiuda al primo turno. Il sindaco Salera parte indubbiamente coi favori dei pronostici della vigilia. Anche se un sondaggio del centrodestra – commissionato per misurare i margini elettorali delle singole liste -avrebbe segnato uno scarto di un migliaio di voti a favore del centrosinistra al primo turno. Lo scarto sarebbe di 9mila voti delle liste pro Salera contro gli 8mila di quelle può Buongiovanni. Al di là di numeri che al momento dicono poco, fa proseliti l’idea che la partita sia comunque giocabile per lo sfidante del primo cittadino uscente. Ma solo all’eventuale ballottaggio.

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