La complessa operazione legata alla cessione del gioiellino Boloca e all’acquisizione di un’adeguata contropartita, per metà liquida e per l’altra metà tecnica, da parte del Frosinone, è giunta a compimento.
Definito ogni dettaglio, c’è ora la certezza che Daniel andrà a cercare definitiva consacrazione in un club che non fa mistero d’inseguire l’Europa. Al Frosinone, oltre a una consistente somma in denaro, arrivano Harroui e Marchizza con formula della definitività e Turati per un nuovo prestito annuale.
Complessivamente, il ragazzino venuto dalla D porta al Frosinone un valore complessivo non dissimile da quello della cessione di Gatti alla Juventus. L’obiettivo è chiaro: valorizzare giocatori provenienti da categorie minori o da formazioni giovanili per autofinanziare il club. È una linea chiara, che lo stesso Sassuolo, l’Empoli ed altri club virtuosi hanno perseguito con successo, traendone certezze di permanenza e una crescita graduale nel ranking nazionale.
Daniel Boloca sa far tutto: dinamico, abile nella lettura tattica, rapidissimo nel controllo, forse ancora non impeccabile al tiro, può diventare un giocatore ancor più importante per il calcio italiano. Ovvio che sarà guardato sempre con simpatia dalla tifoseria frusinate, che gonfierà il petto orgogliosa per quel che Daniel combinerà ad altre latitudini, un po’ come avvenne per Eder e come sta accadendo per Gatti.
I NUOVI ARRIVI
Di Turati i tifosi canarini sanno già tutto, perché dopo le gare del magico campionato di B, Stefano, portiere saracinesca, era solito festeggiare con loro, trasformandosi da atleta in corista entusiasta.
La conferma tra i pali per questa avventura in massima serie regala una sicurezza in più al Frosinone, che ora dovrà concentrare le proprie attenzioni anche su Ravanelli, difensore centrale che tanto bene ha fatto nella scorsa stagione.
Del pacchetto arretrato farà parte anche Marchizza, un giocatore che il direttore Angelozzi ha già avuto con sé nel Sassuolo e nello Spezia. Marchizza è capace di interpretare indifferentemente i ruoli di difensore centrale e di terzino sinistro. Elemento imprescindibile di una Primavera della Roma vincente e talentuosa, ha giocato poi nella cadetteria ed in massima serie, con Avellino, Crotone, Spezia ed Empoli, mostrando sempre capacità tecniche autorevoli per il ruolo ed anche la giusta grinta.
Dopo un infortunio piuttosto serio, è tornato sui suoi abituali livelli e lo scorso anno nel Sassuolo è stato utilizzato sulla corsia di sinistra, totalizzando 10 presenze. Il Frosinone lo ha strappato al foro finish ad altri due club di serie A e punta su di lui per dare al pacchetto arretrato tecnica, forza ed esperienza.
Ha gran voglia d’imporsi in maglia giallazzurra anche il centrocampista “Abdou” Harroui, reduce da due stagioni al Sassuolo che ne hanno evidenziato la duttilità.
Playmaker o mezzala, si inserisce e arriva al tiro con grande disinvoltura: ambidestro, dinamico e con la giusta dose di fantasia, ha già interpretato con successo un po’ tutti i ruoli del pacchetto nevralgico. Di Francesco avrà una preziosa pedina, che peraltro ha già maturato esperienza internazionale con la Nazionale giovanile del Marocco.
Domani i canarini sosterranno la prima amichevole estiva contro una rappresentativa di Mondragone. Primi gol a quaranta gradi…