Statistiche alla mano, il nostro tennis vive un momento esaltante. Mai avevamo avuto tre giocatori azzurri contemporaneamente nei primi 20 del ranking ATP e, cosa ancor più stupefacente, mai avevamo avuto un numero elevatissimo di giocatori nei primi 200. Sono infatti ben 17 gli italiani compresi in questa graduatoria e si arriva a 20 se ci spostiamo fino al numero 239 che è Gianluca Mager. Questa presenza massiccia nelle posizioni dall’80 al 250 ha consentito la partecipazione alle qualificazioni dell’Australian Open a un piccolo esercito azzurro, che da domenica si sta battendo con alterna fortuna, a caccia di un posto nel tabellone principale. Andiamo con ordine.
Nel primo giorno delle qualificazioni esordio poco fortunato per Maestrelli, che contro il più navigato Adrian Andreev ha pagato dazio all’inesperienza, cedendo 7/6 al terzo, dopo aver perso al tiebreak il primo parziale e vinto per 6/4 il secondo. Il secondo italiano a scendere in campo è stato Matteo Arnaldi, che ha brillantemente superato il turno battendo in due set (6/3 7/5) lo svizzero Ritschard. Disco rosso invece per Marco Cecchinato, che purtroppo non è riuscito a terminare la propria sfida contro Max Purcell. Il siciliano si è ritirato mentre era sotto 3/2 nel secondo set e dopo aver perso 6/2 il primo. È andata decisamente meglio a Luciano Darderi, che ha sconfitto l’argentino Ficovich per 7/6 6/3, mentre un doppio 6/4 ha estromesso Riccardo Bonadio, opposto al quotato Laaksonen. Un’autentica maratona ha consentito a Gianluca Mager di approdare al secondo turno, ma Filip Misolic ha dato battaglia fino al super tiebreak del terzo set, vinto dall’italiano per 10/6.
AUSTRALIAN OPEN, LA SECONDA GIORNATA ESALTA ZEPPIERI E PASSARO
Nella seconda giornata, che ha completato il tabellone del primo turno di qualificazione, bella vittoria di Francesco Passaro, impostosi in tre set (6/3, 3/6, 6/3) a Lukas Rosol, attuale numero 213, ma giocatore di eccellenti potenzialità tecniche e dal passato glorioso. Aveva un avversario insidioso anche Giulio Zeppieri, che contro l’argentino Taverna ha chiuso in due set con relativa facilità (6/4 6/3). Sette game ha lasciato complessivamente al rivale coreano anche Mattia Bellucci, che ha vinto 6/3 6/4 su Tung Lin Wu, numero 165 Atp. Dolenti note per due promettenti azzurri, Nardi e Cobolli, il primo travolto da Escobedo 6/1 6/3 e il secondo costretto alla resa da Krueger (6/0 6/4). Non ha superato lo scoglio del primo turno nemmeno Andrea Vavassori, che ha trovato un ostacolo insormontabile nello statunitense Emilio Nava (6/3 6/2 lo score).
Il derby tra Brancaccio e Agamennone, vinto dal primo con il punteggio di 6/4 6/1, ha preceduto il match tra Andrea Pellegrino e il francese Manuel Guinard. Ha vinto il nostro portacolori, in un long tiebreak chiuso 10/4 dopo tre set davvero combattutissimi. Super tiebreak fatale invece a Roberto Marcora, che ha sfiorato il successo contro Juan Pablo Varillas. Complessivamente, dei 15 italiani in tabellone, solo 7 si sono qualificati per il secondo turno, un bottino non proprio esaltante, anche per via di qualche dolorosa bocciatura. Oggi si torna in campo, per avvicinare il tabellone principale.
