Jannik Sinner non ci ha messo molto a prendersi la rivincita su Ben Shelton, l’americano più interessante in prospettiva futura, laddove il futuro è adesso.
Il muscoloso figlio d’arte non ha risentito delle fatiche giapponesi e del fuso orario non ancora del tutto assorbito ed ha giocato una grande gara, con una percentuale di prime un pochino inferiore alla media, ma col solito grande vigore.
Jannik Sinner però era pronto alla battaglia, non ha tremato nei momenti topici del match ed ha annullato con degli ace quasi tutte le palle break fronteggiate.
Proprio la straordinaria percentuale di prime in campo (79%), ha consentito all’altoatesino di tenere il servizio per tutto il confronto e di fatto, poiché Shelton non è stato da meno, il solo break della gara è arrivato all’undicesimo game del secondo set, con Jannik bravissimo a trovare un vincente di dritto potente e preciso.
È finita 7/6 7/5, e va anche detto che il tiebreak non ha avuto storia, con Sinner volato 5/0 prima di chiudere 7/2.
Shelton ha confermato le doti di potenza e aggressività dei suoi colpi pregiati (battuta e dritto) e potrà certamente ambire ad entrare in top ten già dalla prossima stagione.
Per il numero 4 del mondo un test severo, conclusosi con la 52esima vittoria stagionale (mai in passato aveva fatto così bene) ed ora la sfida fratricida con Lorenzo Sonego.
Il match degli ottavi non sarà un inedito, perché in questo 2023 i due tennisti italiani si sono fronteggiati già tre volte: ha sempre vinto Sinner, che ha ceduto un solo set sull’erba di Halle e ha vinto più facilmente a Montpellier e a New York, all’Open Usa.
LA SFIDA DI ARNALDI
Non ha niente da perdere, e giocherà pertanto con entusiasmo e curiosità, l’altro italiano qualificatosi per gli ottavi di finale, Matteo Arnaldi.
Il sanremese, dopo aver superato con qualche difficoltà di troppo Ramos Vinolas, deve infatti vedersela con Rublev, che può, vincendo, rendere matematica la sua presenza alle Finals di Torino.
Pronostico chiuso ma non del tutto, perché Arnaldi ha dimostrato già in passato (vedi Ruud) di non soffrire di alcuna sudditanza. Pertanto ci proverà, con le armi a sua disposizione, che non sono poche.
Il ligure sta crescendo di partita in partita, è diventato solidissimo da fondo campo e a rete è tutt’altro che uno sprovveduto. Il russo dovrà sudarselo, il suo eventuale ingresso nei quarti di finale.
Ha invece sudato molto poco Daniil Medvedev, che contro il francesino Fils, altro giocatore in ascesa, si è espresso con grande personalità.
Agli ottavi troverà Dimitrov, cliente molto scomodo, che nel turno inaugurale ha superato in modo netto il nostro Musetti.
Prosegue anche il 500 di Basilea, per ora senza caduta di teste di serie importanti. Oggi però anche in Svizzera ci sono parecchi match tra big e comincerà a delinearsi in modo più netto il quadro dei favoriti.
