La grande stagione dell’atletica è entrata nel vivo. In attesa dei mondiali di Budapest, appuntamento clou della stagione, e dopo il trionfo nel campionato europeo a squadre, vinto per la prima volta dall’Italia, ecco gli Europei Under 23, a Espoo, in Finlandia.
La rassegna è iniziata ieri, con la 20 Km di marcia al maschile e al femminile a fare da apripista.
Per la nostra squadra, giunta in forze in Finlandia, con ben 82 atleti a rappresentarci, sono arrivate già due medaglie, entrambe d’argento.
La prima l’ha conquistata Alexandrina Mihai, in Italia dall’età di cinque anni e finalmente autorizzata dalla federazione internazionale a indossare la maglia azzurra. Di origini moldave, veronese di Soave, tesserata con l’Atletica Brescia, Mihai ha colto un argento inatteso, migliorando di oltre trenta secondi il proprio personale. L’oro è andato alla favorita, la francese Pauline Stey.
Nella omologa competizione maschile grande impresa del fiorentino Andrea Cosi, anch’egli capace di prendersi la medaglia d’argento, alle spalle dello spagnolo dal cognome non molto spagnolo McGrath.
Il ragazzo toscano ha provato a prendersi l’oro, ma un momento un po’ critico intorno a metà gara lo ha costretto a rallentare e a subire il controsorpasso del rivale.
Peccato per Davide Finocchietti, fermato dalla squalifica mentre si batteva per le medaglie.
DA STAMANE LE GARE IN PISTA
Dopo il prologo su strada, da oggi gare in pista, con i velocisti a rompere il ghiaccio con il primo turno sui 100 metri.
Disco verde per tutti e tre i ragazzi italiani, capaci di correre molto veloce già alle 9 e 30 del mattino.
Melluzzo ha vinto con grande sicurezza la propria batteria, ottenendo con 10”36 il secondo tempo assoluto della mattinata finlandese. Bene anche Tardioli e Marek, terzo e secondo nelle rispettive batterie ed entrambi qualificati per la semifinale.
Disco verde anche per l martellista Rachele Mori, che ha lanciato l’attrezzo oltre i 63 metri, ottenendo l’ottava delle 12 misure valide per l’ingresso in finale.
Gli obiettivi della nutrita spedizione italiana? Ambiziosi, molto ambiziosi. Si punta addirittura a migliorare il bottino di undici medaglie della spedizione di due anni fa.
La stella di prima grandezza si chiama Larissa Iapichino, ma per la vincitrice di due prove della Diamond League non sarà una formalità, perché troverà un paio di accreditassime rivali, capaci di avvicinare i 7 metri in stagione: sono la tedesca Assani e la svedese Askag.
Dovrà difendere il proprio titolo dei 200 Dalia Kaddari, che vuole l’oro e un tempo sotto i 23 nei suoi 200. Grande attesa anche per Simonelli, ostacolista ormai stabilmente intorno ai 13”40 sulle barriere alte.
Puntano alla medaglia pregiata anche il pesista Riccardo Ferrara, uno dei due iscritti capaci di valicare i 20 metri, e il 400ista Lorenzo Benati.
Sui 200 maschili grande attesa per Ricci, in crescita costante.