E’ iniziato il conto alla rovescia per la scelta del commissario dell’Asl di Latina. Il decreto di nomina da parte del governatore Francesco Rocca è atteso per la seconda metà del mese di marzo, ma i giochi si starebbero facendo proprio in questi giorni. Una figura che dovrebbe essere scelta tra professionisti di grande esperienza e del giro della sanità capitolina. Nonostante le pressioni locali che vorrebbero un pontino al timone dell’azienda pubblica più importante della provincia.
COMMISSARIO ROMANO
Il nome che sta circolando nei corridoi della politica sanitaria romana per un eventuale incarico a Latina è quello di Francesco Bevere. Dirigente sanitario di ruolo presso il Ministero della salute è attualmente il Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale dello Stato di San Marino. E’ stato soprattutto il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) fino al dicembre 2019, poi sollevato dall’incarico dall’ex ministro Roberto Speranza. Prima di San Marino, il dottor Bevere ha avuto incarichi importanti di carattere sanitario in Sicilia e Calabria. Nel suo curriculum anche una sfilza di incarichi di direttore generale presso gli IFO – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e l’Istituto Dermatologico San Gallicano, la Fondazione Istituto Mediterraneo di Ematologia, l’Azienda Ospedaliera San Giovanni e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea.
Francesco Bevere del resto è un nome indubbiamente forte e che staziona non da oggi nel giro romano del potere sanitario. E come accade spesso a chi ha frequentato più stanze dei bottoni in materia di salute attorno e insieme agli onori ci sono anche gli “schizzi” di natura giudiziaria, dalla quale però è uscito sempre indenne. Nel 2003 Bevere, sotto la giunta laziale di Storace, venne nominato direttore generale dell’ospedale San Giovanni e proprio attorno a questo ospedale deflagra un’inchiesta della magistratura su di una presunta tangente da 200mila euro per l’appalto di sorveglianza. Siamo dentro lo scandalo di “lady Asl”, confessioni da dentro il sistema della “salute”. Venne arrestato l’allora assessore regionale alla Sanità della Regione Lazio, Verzaschi. E per presunto concorso in concussione fu indagato proprio Francesco Bevere, come detto all’epoca dg dell’ospedale San Giovanni. L’imprenditore Mongillo avrebbe pagato 200mila euro per l’aggiudicazione dell’appalto di sorveglianza del San Giovanni nelle mani dell’assessore regionale, poi arrestato. Al contrario Francesco Bevere è stato prosciolto da ogni ipotesi di reato, mantenendo dunque l’enorme credibilità sul piano professionale.
Altri tempi e altre dinamiche, Bevere certamente ne è uscito senza intoppi e con grande signorilità.
LA PROCEDURA
Il 22 marzo è la data di scadenza del mandato dell’attuale direttore generale Silvia Cavalli, e la Regione ha ritenuto “opportuno, in considerazione dei tempi tecnici necessari per l’espletamento del procedimento di selezione secondo la procedura prevista e delle dimensioni e della complessità della Asl di Latina, di dover assicurare la continuità nella gestione dell’Azienda garantendo la direzione strategica dell’Ente nella sua completezza, nelle more della nomina del nuovo Direttore generale, e procedere, pertanto, al commissariamento”, si legge nella delibera regionale che ha decretato il commissariamento. Ora non resta che attendere la scelta del governatore.
