Chi si aspettava che Forza Italia accelerasse per rientrare in maggioranza a Frosinone è rimasto deluso. Nemmeno un cenno da parte del segretario provinciale Rossella Chiusaroli. Mentre il capogruppo Maurizio Scaccia ha lasciato chiaramente intendere che se il partito è cresciuto così tanto nell’ultimo anno lo si deve proprio al fatto di aver contrastato le scelte dell’Amministrazione guidata da Riccardo Mastrangeli.
Pasquale Cirillo, neo coordinatore cittadino, ha ribadito a muso duro che “a noi non interessano poltronifici e poltrone”. Affermando “che non può essere una questione di assessorati”. E allora il punto quale dovrebbe essere? Cirillo lo ha sottolineato con forza e semplicità al tempo stesso. Ha dichiarato: “Intanto sul piano amministrativo il tema oggi è quello della viabilità, a cominciare dallo Scalo. Sono state portate avanti scelte che hanno penalizzato la qualità della vita delle persone e che hanno avuto un impatto negativo sulla città e ad ogni livello. Andrebbero riviste”. Si tratta di una bocciatura senza appello nei confronti del Piano di mobilità: tracciato del Brt, piste ciclabili e ciclopedonali, stallo dell’ascensore inclinato, mancata attivazione di parcheggi strategici, continui cambi di sensi di marcia.
Quindi l’avvocato, ex assessore nella giunta Ottaviani, ha sottolineato: “Sul piano politico abbiamo dovuto prendere la decisione (dolorosa) dell’appoggio esterno perché Amministrazione e maggioranza hanno mutato direzione e profilo. Esattamente per questo motivo chiediamo da mesi un azzeramento della giunta e una verifica nell’ambito del centrodestra. Per noi questo percorso è imprescindibile visto che è saltato il principio che governa chi ha vinto le elezioni e fa l’opposizione chi le perde. E’ saltato tutto, ma certamente non per responsabilità nostra”.
Il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone non era presente, ma quella espressa da Cirillo è la sua linea. Significa che va interrotto il percorso che ha portato all’appoggio della Lista Marini (Andrea Turriziani) e del Polo Civico (Claudio Caparrelli), ma anche alla “sponda” della lista civica di Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli, Carlo Gagliardi e Armando Papetti.
Difficile che Riccardo Mastrangeli possa accettare uno scenario del genere. Sul piano politico nel mirino di Forza Italia c’a la Lega di Nicola Ottaviani, intesa nella sua accezione piùlarga. Comprensiva cioè della Lista Ottaviani e della Lista per Frosinone del vicesindaco Antonio Scaccia. Giugno 2022 è lontano e i rapporti di forza non sono più quelli. In alcune riunioni interne gli “azzurri” hanno parlato di monocolore leghista al Comune capoluogo, facendo riferimento a cariche precise: sindaco (Riccardo Mastrangeli), vicesindaco (Antonio Scaccia), presidente del consiglio comunale (Massimiliano Tagliaferri), assessore ai lavori pubblici (Angelo Retrosi). A chi faceva notare che Antonio Scaccia, Massimiliano Tagliaferri e Angelo Retrosi sono esponenti di liste civiche, Forza Italia ha risposto che in realtà parliamo di un’unica galassia politica che fa riferimento a Nicola Ottaviani. La richiesta di azzeramento servirebbe pure a “resettare” la situazione. Esattamente per questo motivo in tanti non la vogliono.
In realtà la partita è più ampia, perché da questo momento in poi Forza Italia guarderà a quel che succede al Comune di Frosinone, con la proiezione sia alle prossime amministrative (tra due anni) che alle candidature alle politiche (tra due anni e mezzo). Ricostruire il centrodestra a Frosinone dovrebbe essere la priorità. In realtà il percorso rimane in salita. Nonostante la disponibilità del sindaco Riccardo Mastrangeli a provarci.
