Annullando un match point al dodicesimo gioco del terzo set, Lucrezia Stefanini è riuscita a venire a capo della strenua resistenza della tennista di Taiwan Hsieh ed ha conquistato così il tabellone principale di Wimbledon per la prima volta in carriera.
Nei major Lucrezia aveva già esordito in Australia, prendendosi anche la soddisfazione di superare il primo turno.
Contro la 37enne taiwanese, formidabile in doppio, ma temibile anche in singolare, Stefanini ha vinto in modo netto il primo set, ma poi ha dovuto ingaggiare un duello sul filo dell’equilibrio. Due giocatrici con entrambi i colpi bimani sono una rarità e pertanto il confronto è risultato davvero singolare oltrechè avvincente.
Con Stefanini diventano sette le giocatrici azzurre nel draw e tra tutte si attendono con grande curiosità Camila Giorgi e Lucia Bronzetti.
La marchigiana ha inanellato una serie di risultati brillanti al torneo di Eastbourne, battendo tra le altre Jabeur e Ostapenko ed oggi sfiderà la Kasatkina per l’ingresso in finale.
Analogo percorso ha compiuto a Bad Homburg la riminese, che ieri si è imposta nettamente alla Gracheva ed ora in semi avrà di fronte addirittura Iga Swiatek, numero uno del mondo e grande favorita del torneo londinese.
A completare il nutrito contingente azzurro sull’erba di Wimbledon un poker di buone interpreti. Martina Trevisan è in cerca di riscatto, dopo una stagione su terra battuta meno soddisfacente rispetto alle precedenti. Elisabetta Cocciaretto insegue il suo best ranking e vuol confermare quanto di buono mostrato a Parigi, mentre Jasmine Paolini sembra in crescita di confidenza con la superficie e vuole confermarlo nel torneo più importante. Infine Sara Errani, la cui ferrea volontà vale uno slam: continuare a misurarsi, con risultati dignitosi ma ben distanti da quelli che raggiunse quando si guadagnò il nomignolo di Sarita, è infatti una dimostrazione di attaccamento e di amore verso questo sport.
ARNALDI A GONFIE VELE CONQUISTA IL DRAW
Ce l’ha fatta anche Matteo Arnaldi, che nell’ultimo turno di qualificazione ha seccamente sconfitto il portoghese Ferreira Silva. Un secco 3/0 per il sanremese ha sancito il suo diritto di entrare in tabellone. Con la posizione attualmente occupata nel ranking Matteo sarebbe entrato di diritto e con ampio margine, ma l’entry list viene presa molto prima e per questo Arnaldi si è dovuto sobbarcare tre match e ben otto set prima di approdare in tabellone.
Con lui ci saranno altri cinque azzurri, con ambizioni variegate. Jannik Sinner, testa di serie numero otto, dopo una deludente stagione su terra, vuole provare almeno a confermare i quarti di finale raggiunti nella scorsa edizione.
Per Musetti, ieri vittorioso su Bautista Agut in una sfida di esibizione a Bad Homburg, l’obiettivo è confermare i grandi progressi evidenziati in questa mini stagione su erba.
Matteo Berrettini è un punto di domanda e probabilmente egli stesso ignora quali siano in questo momento le sue concrete possibilità su una superficie che gli ha regalato in un passato non certo remoto le più belle gioie della carriera.
Lorenzo Sonego è pronto a combattere, fedele al personaggio. Cosa potrà significare lo scoprirà strada facendo, augurandomi che sia una strada lunga e luminosa.
Per Cecchinato la scarsa attitudine alla superficie induce a previsioni prudenti. Il siciliano però non ha nulla da perdere e questo potrà rivelarsi un indubbio vantaggio.
In tarda mattinata il sorteggio. Wimbledon 2023 entra nel vivo.
