Ci hanno creduto gli azzurri, in vantaggio per 2/1 dopo i primi tre singolari, ma in semifinale nella United Cup è andata la Polonia, vittoriosa nel doppio che ha assegnato il quinto e decisivo punto. In prospettiva Australian Open i segnali sono invero eccellenti, perché i nostri Berrettini e Musetti hanno offerto prove di grande consistenza, ottenendo successi convincenti. Non c’erano soverchi dubbi sull’esito del confronto tra Musetti e Michalski, ma il modo in cui il tennista di Carrara si è sbarazzato di Michalski è stato davvero perentorio, come il punteggio di 6/1 6/1 indica in modo eloquente. Non ha demeritato l’altra toscana, Martina Trevisan, che opposta alla numero uno del mondo, Iga Swiatek, ha giocato una buona gara, e specie nel secondo set ha reso vita dura alla fortissima tennista polacca. A regalare all’Italia l’illusorio vantaggio è stato Matteo Berrettini, che nella sfida più attesa, contro Hurkacz, ha sfoderato una prova di grande sostanza, vincendo con merito il primo set, soffrendo nel secondo per l’orgoglioso ritorno di Hubert, ma ritrovando nel terzo le energie e i colpi utili a cogliere un altro prezioso break, difeso con grinta leonina. Chi ha un po’ deluso le aspettative è Lucia Bronzetti, superata e in verità surclassata da Magda Linette, sulla carta non distante per cifra tecnica e valore, ma sul campo autoritaria e mai in difficoltà dinanzi agli schemi proposti dall’azzurra. Il doppio finale, tra Hurkacz-Swiatek e Musetti-Rosatello non concedeva al team italiano grandi possibilità e purtroppo il responso del campo è stato totalmente in linea con le previsioni. Il nostro tennis femminile è lontano dal suo antico splendore, e le prodezze dei maschietti non sono bastate per portare a casa la semifinale.
SONEGO E SINNER STUPISCONO IN DOPPIO AD ADELAIDE
Sonego e Sinner proseguono intanto la loro avventura nel torneo di doppio nel 250 di Adelaide: la coppia azzurra ha infatti raggiunto i quarti di finale della competizione, superando al “tiebreakkone” gli specialisti Ebden e Qureshi. Per l’improvvisata coppia italiana un’altra dimostrazione di efficienza, pur nel contesto di una gara caratterizzata da inevitabili alti e bassi. Sinner e Sonego sono riusciti ad aggiudicarsi un primo set nel corso del quale erano stati i primi a subire il break. Restituito “lo schiaffo” alla coppia austra/pakistana, i nostri portacolori si sono resi artefici di un tiebreak praticamente perfetto, concluso con un perentorio 7/1. Nel secondo set il copione è stato identico fino al 5 pari, ma stavolta i nostri si sono distratti proprio nel momento cruciale e hanno ceduto la frazione per 7/5. Si è andati così al match tiebreak, caratterizzato anch’esso da un sostanziale equilibrio, ma alla fine la coppia italiana ha trovato il modo di fare la differenza. Per conoscere gli avversari della semi si dovrà attendere il confronto tra Jamie Murray/Venus e Cressy/Olivetti. Ma domattina in singolare per Jannik ci sarà l’impegno degli ottavi contro il detentore del titolo, Kokkinakis. Un banco di prova importante, che Jannik dovrà superare per iniziare al meglio la propria stagione.
