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A Wimbledon sei italiani superano il primo turno delle qualificazioni

Roberto Mercaldo
Dieci gli eliminati della nutrita pattuglia azzurra. E oggi primo turno per Stefanini e Brancaccio, le due sole italiane delle “quali” al femminile
Giugno 27, 2023
Giulio Zeppieri

Sei su sedici non è un bilancio esaltante, ma nemmeno così deprimente, se si considera la relativa abitudine degli italiani ai campi in erba.
Il primo turno delle qualificazioni di Wimbledon ha visto un piccolo esercito azzurro cimentarsi sul green, con grande impegno, almeno nella maggior parte dei casi.
Il solo tennista uscito di scena quasi senza lottare è stato Pellegrino, che in evidente giornata no ha patito un doppio 6/1 dal giapponese Nogushi.
In verità molto italiani hanno perso in due set e in qualche caso si sperava in un risultato decisamente migliore.
Francesco Passaro non ha avuto un sorteggio benevolo, perché Kudla è un buon interprete della superficie e lo ha evidenziato vincendo con un doppio 6/4.
Uscita di scena senza troppe recriminazioni anche per Riccardo Bonadio, che ha perso da Gomez 6/4 6/2, senza mai dare l’impressione di poter competere per il successo.
Ha invece lottato con grande tenacia Maestrelli, che avrebbe potuto portare a casa il primo set, ceduto 7/5 al cospetto dell’ex grande promessa Hugo Gaston. Il tennista transalpino ha poi chiuso i giochi aggiudicandosi 6/4 anche il secondo parziale.

SUBITO FUORI L’ATTESO VAVASSORI

Reduce dalla finale del doppio nel 500 di Halle, era molto atteso alla prova Andrea Vavassori. Anche per lui abbinamento abbastanza ingeneroso, perché Polmans al primo turno non era un ostacolo basso. Il nostro portacolori ha giocato un po’ al di sotto dei suoi standard e la frittata è puntualmente arrivata, servita da un 7/6 7/5 comunque espressivo del sostanziale equilibrio.
Completano il quadro degli italiani sconfitti in due soli set Raul Brancaccio e Flavio Cobolli. Se per il primo la sconfitta contro l’esperto Enzo Couacaud (7/5 6/4 lo score) poteva essere messa in preventivo, qualche speranza in più si nutriva per il romano nato a Firenze.
Sul campo 3, invece, l’argentino Ficovich ha mostrato più attitudine di Flavio al campo in erba e ha chiuso la contesa in modo perentorio: 6/3 6/4.
E veniamo ai tre italiani sconfitti al terzo set.
Franco Agamenone, italo-argentino, è andato a un passo dal vincere 2/0, ma persa al tiebreak la seconda frazione contro Uchida (giapponesi indigesti per i nostri), nel terzo set è naufragato senza appello.
Anche Luciano Darderi era uscito vittorioso dal primo set contro Marterer, ma a differenza di Agamenone non ha più fatto partita dal secondo set in poi, finendo sconfitto dopo un doppio 6/1.
Completa l’elenco degli italiani eliminati lo stagionato ma sempre validissimo Giannessi. Anche per lui vittoria in due set sfiorata contro il britannico Broom, che scampato il pericolo del ko grazie al tiebreak, ha poi chiuso 6/3 al terzo.

I SEI AZZURRI PROMOSSI

Dei sei qualificati azzurri, la vittoria più sofferta l’ha colta proprio la testa di serie numero uno del tabellone di qualificazione, Matteo Arnaldi. Opposto al cinesino Shang Juncheng, numero 1 del mondo a livello juniores, il sanremese è andato molto vicino alla sconfitta, essendosi trovato sotto di un set e un break, ma è stato bravo a controbrekkare al quinto gioco del secondo set per poi vincere a 0 il tiebreak.
Nel terzo set, chirurgico break di Arnaldi al dodicesimo gioco e secondo turno guadagnato.
Per Matteo sarà derby contro Federico Gaio, il faentino che a sorpresa è riuscito a prevalere in tre set sull’inglese Cox.
Bravo Mattia Bellucci, capace di superare l’ostico Gakhov in due soli set. Ora per il bustocco ci sarà il non irresistibile belga Collignon, con ottime chance di approdare al turno decisivo.
Il primo italiano ad ottenere il visto era stato Gigante. Il 21enne romano ha battuto Wendelken, vincendo nettamente il primo set e con maggiore sofferenza il secondo. Ora se la vedrà con il canadese Gabriel Diallo, numero 29 del seeding eliminatorio.
Prima prova superata anche per Luca Nardi, che ha prevalso dopo tre set di dura battaglia sullo slovacco Kovalik. Al secondo turno per lui c’è un avversario davvero pericoloso, il giapponese Taro Daniel.
Chiusura con Giulio Zeppieri, uno dei nostri giovani di maggior talento. Il pontino ha sconfitto il francesino Cazaux (7/6 7/4), ma troverà nel secondo turno un nobile decaduto, Lucas Pouillle, che fu top 20.
In campo oggi le donne: per noi giocheranno Lucrezia Stefanini, opposta alla brasiliana Alves, è Nuria Brancaccio, che se la vedrà con Katherine Sebov.

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