C’era grande attesa per la prima giornata del main draw di Montreal, ma in campo nel torneo maschile è scesa, non invitata, una pioggia insistente e inopportuna. Così, del nutrito programma, solo uno spicchio è stato consegnato agli archivi. Per chi non è potuto scendere in campo l’inevitabile rinvio ad oggi, sperando che Giove Pluvio si ispiri a Paganini negando il bis. Ha fatto in tempo a raggiungere il secondo turno Karen Kachanov, impostosi in tre set al pimpante Francisco Cerundolo, a suo agio anche sul cemento. È già finita l’avventura di Stan Wawrinka, che continua a riprovarci indomito, ma che troppo spesso trova nel terzo set un fortino inespugnabile. Stavolta, a beneficiare del calo fisico dello svizzero è stato il finlandese Ruusuvori, che ha sopportato senza batter ciglio il dominio di Stan nel secondo, per tornare a contrastarlo in modo incisivo nella terza partita. Agli onori del secondo turno anche Brooksby e Molcan, vittoriosi in due set su uno spento Bublik e su un incostante McDonald. Si è invece giocato, sia pure con qualche piccola interruzione, dalle parti dell’Ontario e in specie a Toronto, dove è in corso di svolgimento il prestigioso mille delle donne. Serena Williams, ancora relativamente vicina ad una condizione fisica ottimale, ha lottato come solo una grande campionessa può, per domare una buona Parrizas Diaz. La chiave del match è stato un lunghissimo ottavo gioco del secondo set, con la statunitense al servizio e più volte costretta ad annullare la palla del possibile 3/5. Superato indenne l’interminabile parziale, Serena ha raccolto le forze per operare il break decisivo e per confermarlo nel decimo gioco. Non è ancora quella che vinceva Major con disinvoltura, ma per la grinta esibita Serena meriterebbe di arrivare fino in fondo. Non è arrivata nemmeno al secondo turno la migliore italiana del ranking, quella Martina Trevisan che fatica sulle altre superfici ad esibire l’estro e l’incisività dei suoi pomeriggi parigini. In verità la toscana non ha demeritato ed ha anche strappato con autorevolezza il secondo set alla brasiliana Haddad Maia. Nel terzo però una rottura prolungata già in partenza ha di fatto impedito a Martina di giocarsela davvero. Dallo 0/4 è risalita 2/4 e palla del 3/4, ma poi è crollata fino al 2/6 conclusivo. C’era grande attesa anche per Sofia Kenin, che giovanissima seppe arrampicarsi sul tetto del mondo salvo ridiscenderne con troppa fretta, vittima di infortuni e di crollo psicologici ad essi in qualche modo connessi. Contro Sloane Stephens, che per suo conto non vinceva una partita da oltre 70 giorni, la statunitense nata a Mosca ha fatto appello a tutte le sue attuali virtù per vincere in volata il secondo set, ma dopo un’interruzione di circa un’ora ha giocato un disastroso inizio di terzo parziale. Tornata miracolosamente a galla sul 5 pari, ha di nuovo pasticciato e sciupato quanto di buono aveva saputo ricostruire. Ci vorrà pazienza, per la vincitrice dell’Open d’Australia, nonché finalista del Roland Garros, precipitata dal numero 4 all’attuale 95. Nette affermazioni in due set per Halep, Ostapenko e Pliskova, tre giocatrici di valore assoluto che potranno dire la loro nel proseguo del torneo canadese. Oggi, pioggia permettendo, in campo Berrettini e Fognini a Montreal e Camila Giorgi a Toronto.
