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Serie A: Frosinone prima squadra del Lazio anche dopo le gare della quinta giornata

Roberto Mercaldo
Settembre 25, 2023

Stavolta niente posticipi, perché domani sera si torna in campo. La serie A ha pertanto completato la sua quinta puntata e non sono mancati i verdetti sorprendenti. L’Inter non ha esagerato, facendosi bastare il gol di Dimarco in casa dell’Empoli, cui il cambio di guida tecnica ha portato grinta ma non punti. Lombardi a punteggio pieno e toscani a digiuno, ma sul campo la differenza si è concretizzata in un solo gol e questo è almeno un messaggio di speranza per Andreazzoli e la sua rimonta impossibile.

Dopo la batosta del derby, è tornato al successo il Milan di Pioli, convalescente negli ardori un po’ sopiti dei suoi avanti, ma pratico quanto basta per imbastire l’azione che ha portato al gol Leao ed ha chiuso in un cassetto le velleità del Verona. Bravi gli scaligeri a crederci fino in fondo, ma davanti è mancato qualcosa per rovinare la festa all’undici meneghino. La meno attesa delle terze in classifica si chiama Lecce. I salentini hanno approfittato della benevolenza del calendario, che gli contrapponeva per la quinta fatica un Genoa un po’ spuntato. Ci ha provato ripetutamente Krstovic, un Bojinov del terzo millennio, che cerca la porta in mille modi e sfrutta una forza fisica non comune.
A realizzare il gol vittoria è stato però Oudin, che ha fatto impazzire di gioia il “Via del Mare”, lasciando i liguri a quota quattro.

LA CADUTA DELLA JUVENTUS

Fragorosa e singolare nelle sue dinamiche la prima caduta stagionale della Juventus, che in casa del Sassuolo ha rispolverato, suo malgrado, antiche fragilità difensive. La disavventura iniziale di Szczesny e quella finale del portiere polacco e di Gatti in combinato disposto, rappresentano l’ideale copertina di una gara davvero sciagurata dei bianconeri. Così Dionisi e il suo Sassuolo hanno incassato, dopo un 2-4, analogo punteggio favorevole, con Berardi tornato leader indiscusso e un centrocampo capace di dominare i duelli individuali.

Ne ha approfittato la Fiorentina, che ha vinto a Udine con merito, segnando un gol per tempo e imbavagliando le punte friulane. Ancora in gol Bonaventura, che sembra tornato ai fasti di un passato non certo remoto. Ora per i bianconeri la classifica si fa davvero preoccupante, sebbene il torneo sia appena iniziato. Al sesto posto, in solitudine, c’è l’Atalanta di Gasperini, che ha liquidato la pratica Cagliari con punteggio all’inglese. Scatenato Lookman, ancora ispirato De Ketelaere, per i sardi non è stato semplice contrastare le iniziative bergamasche e il verdetto può ritenersi equo e fedele a quanto si è visto in campo.

CANARINI ANCORA PRIMI TRA LE LAZIALI

Il Frosinone a Salerno ha accarezzato persino l’idea del primo successo esterno, davvero vicino al termine di un primo tempo in cui il vantaggio di misura era persino ingeneroso verso la superiorità giallazzurra. La reazione dei campani è stata però veemente ed ha portato a un pareggio che non suona iniquo, ma al contrario rende giustizia alla buona volontà di Cabral e compagni. Gli otto punti fin qui conquistati regalano ai canarini un settimo posto condiviso con il Torino e con i campioni d’Italia del Napoli.
L’undici di Garcia ha mancato la più favorevole delle occasioni a Bologna: il suo giocatore simbolo, Osimhen, ha infatti calciato fuori il rigore della possibile vittoria e il ritardo dall’Inter è diventato già piuttosto importante.

Pareggio anche per il Toro, contro una Roma che si era illusa di aver conquistato il bottino pieno dopo il gol di Lukaku, ma che si è fatta agguantare nel finale dalla zuccata di Duvan Zapata. I giallorossi hanno una classifica decisamente insoddisfacente, ma paradossalmente sono avanti ai cugini biancocelesti, che non sono riusciti a sfruttare il match casalingo con il Monza. I brianzoli si sono confermati competitivi e nonostante il rigore di Immobile li abbia costretti a una corsa in salita, sono usciti imbattuti dall’Olimpico.
Promosse e bocciate subito in campo, già da domani sera, per un turno infrasettimanale che si snoderà su tre giorni.

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