Non c’è ancora l’annuncio ufficiale, ma stando ai ben informati manca solo quello. Il passaggio al Frosinone di Simone Romagnoli, dal Lecce, a titolo definitivo, sembra infatti sul punto di diventare certezza. L’esperto difensore, gigante di 195 centimetri, buona tecnica, un passato nel Milan e poi in tante altre compagini di A e B, vanta 71 presenze in massima serie e può garantire a Di Francesco esperienza e fisicità.
L’intento del club è quello di assemblare una squadra giovane, che faccia dell’entusiasmo e della corsa le proprie peculiarità. Questo però non deve portare ad escludere in via categorica giocatori che possano mettere sul piatto della bilancia una frequentazione della categoria ed una capacità di lettura di certe situazioni che solo gli anni ed i trascorsi possono darti. Come già accadde con capitan Lucioni lo scorso anno, le eccezioni alla regola ci saranno, senza snaturare un progetto che avrà nella freschezza atletica e nella voglia di stupire le proprie qualità peculiari.
Lo scorso anno Romagnoli non trovò molta gloria in termini di minutaggio, per questo il suo sì al Frosinone sottende grande voglia di dimostrare quanto possa ancora ben disimpegnarsi nel contesto del massimo palcoscenico nazionale.
ATTESA PER UN CENTROCAMPISTA
Il quasi certo arrivo in Ciociaria di Simone Romagnoli non esaurirà le novità della settimana. Prima del match di sabato con la Salernitana al gruppo giallazzurro potrebbe infatti aggregarsi un nuovo elemento nel settore del centrocampo. I fari sono puntati su Fabbian e Maggiore, il primo giovane in grande ascesa, che l’Inter sembra intenzionata a dare in prestito per maturare la necessaria esperienza, il secondo giocatore di grandi qualità tecniche, ma condizionato nell’ultima stagione da un infortunio di una certa gravità.
Entrambe le soluzioni sembrerebbero gradite a Di Francesco, ma non è escluso che dal cilindro di Angelozzi possa venir fuori qualche nome nuovo. Il direttore giallazzurro ha già dato prova, con gli eclatanti esempi di Gatti e Boloca, di saper pescare in modo splendido anche da categorie inferiori, e anche Gelli sembra essersi guadagnato uno spazio ed una credibilità che pochi gli attribuivano quando arrivò in Ciociaria.
Dai settori giovanili dei grandi club, ma anche da categorie minori, possono arrivare prospetti interessanti, sebbene non si possa pensare di trasformare ogni nuovo arrivo in una clamorosa plusvalenza, come già avvenuto con i due gioielli succitati. Il lavoro certosino continua e si respira un clima di grande fiducia perché questo Frosinone convinto e persino un po’ sfacciato ha davvero tanta voglia di stupire.