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 Internazionali di Francia: Fognini supera Aliassime e Cocciaretto batte Kvitova: è ancora grandItalia al Roland Garros

Roberto Mercaldo
Ordinaria amministrazione per Sinner, che lascia solo sei game al volenteroso francese Müller
Maggio 30, 2023
Fabio Fognini

Avanti tre su sei. Non è il trionfale cinque su cinque della giornata inaugurale, ma è un buon verdetto anche questo per il tennis tricolore. Eh sì, perché nelle tre sconfitte c’è quella, inevitabile, di Flavio Cobolli contro il numero uno del mondo, Carlos Alcaraz.
E nelle tre vittorie ce ne son due ai limiti dell’insperato. Parliamo di Fognini vincitore in tre su Aliassime e di Elisabetta Cocciaretto, che ha sconfitto in due Petra Kvitova.
Le note meno liete riguardano Cecchinato e Trevisan, non solo per l’esito negativo delle loro partite, ma soprattutto per le proporzioni delle due sconfitte.
La giornata è iniziata nel segno di Fabio Fognini, probabilmente al passo d’addio nel torneo francese, che gli diede i quarti di finale nel lontano 2011. Fabio, a dispetto di un talento cristallino, non è mai andato oltre nei major, e questa resta un suo cruccio, nel contesto di una carriera in cui non sono mancate vittorie contro tutti i tennisti più forti.

In questo primo turno 2023, Fabio ha superato l’attuale numero dieci del mondo, Auger Aliassime, che in verità si è reso protagonista di una prestazione molto al di sotto delle attese. Ci si attendeva una gara spettacolare e piena di colpi a sensazione, si è invece assistito ad un confronto condito da un numero esagerato di errori. Bravissimo Fabio ad approfittare della giornata no del canadese, che prosegue nella sua stagione più bassi che alti. Per il ligure tante buone soluzioni nei colpi al rimbalzo ma un servizio non proprio performante.
La partita impossibile attendeva Flavio Cobolli, che dopo aver superato le qualificazioni ha avuto in sorte un immediato confronto con Carlos Alcaraz. Flavio ha giocato con grande coraggio, ma giocare a chi tira più forte da fondo contro Carlitos è come scambiare a guardia bassa contro Mike Tyson. Così si spiega il 6/0 iniziale. Non molto meglio sono andate le cose nel secondo set (6/2), con il romano che però ha preso progressivamente confidenza con le alte velocità ed ha anche provato a variare, con discese a rete e palle corte.
Così, nel terzo set, Flavio ha cancellato tre match ball di fila nel nono gioco, ha raggiunto la parità a 5 ed ha spaventato non poco (almeno in relazione al terzo parziale) il numero uno del mondo.
Per lui applausi convinti e un po’ di tifo di chi voleva vedere un quarto set. Esperienza formativa, gli altri non si chiameranno Alcaraz.

PER SINNER È STATO SOLO UN BUON ALLENAMENTO

Ha esordito ieri nel match serale del campo centrale il nostro gioiellino, Jannik Sinner, opposto al francese dal nome tedesco, Müller.
Nonostante il tifo, in verità piuttosto tiepido, dei connazionali, Alexandre non è riuscito a volare in alto come i suoi sogni di far partita con l’altoatesino.
Un primo set volato in fretta, poi una reazione che se non altro gli è valsa i quattro giochi del secondo parziale, ma poi di nuovo monologo di Jannik, giustamente preoccupato di fare in fretta, perché un vento fastidioso e instancabile non è la miglior ricetta per chi soffra di allergie. Al secondo turno ci sarà Altmaier, che ha battuto Huesler. Contro il tedesco c’è un precedente non del tutto tranquillizzante, perché all’Open USA dello scorso anno Altmaier costrinse Jannik Sinner al quinto set, vinto poi 6/1 dall’altoatesino.
È uscito di scena, in modo piuttosto brusco, Marco Cecchinato. Opposto al talento cristallino e acerbo di Van Assche, francese nato in Belgio, il siciliano ha iniziato lottando, in un terzo gioco dalla lunghezza davvero inusuale. Quando Van Assche si è aggiudicato il braccio di ferro, l’equilibrio si è spezzato, benché il match fosse ai primi vagiti. Il 6/1 6/1 6/3 colto dal giovanissimo franco-belga è un verdetto spietato e sincero.

AVANTI COCCIARETTO, SUBITO FUORI MARTINA TREVISAN

Dulcis in fundo, le ragazze. Ci si attendeva un acuto da Martina Trevisan, che a Parigi aveva già raggiunto i quarti nel 2020 e addirittura le semifinali lo scorso anno. Opposta alla neo mammina Svitolina, la toscana ha purtroppo dovuto subire una dura lezione. L’ucraina è già in grado di esprimere un tennis essenziale, con pochissime concessioni agli errori. Dall’altra parte della rete Martina è rimasta ben distante dal suo miglior tennis, fallosa ogni qualvolta provava ad accelerare e un po’ in difficoltà negli spostamenti. Di fatto è stato un monologo, perché Trevisan ha ottenuto al massimo qualche punto spettacolare, seguito da un banale errore.
Ha invece destato enorme sensazione la partita di Elisabetta Cocciaretto, che ha sconfitto in due set Petra Kvitova, numero 10 del mondo.
La prestazione della marchigiana è stata scintillante e in particolare Elisabetta ha brillato in risposta, togliendo sempre l’iniziativa alla blasonata avversaria. La vittoria spalanca ora ad Elisabetta un tabellone tutt’altro che proibitivo, che potrebbe consentirle di raggiungere quantomeno gli ottavi di finale.
Oggi il primo turno si conclude, con quattro nostri giocatori impegnati. Arduo il compito di Vavassori, che sfiderà Kecmanovic, meno proibitivo quello di Zeppieri, che contro il talento stravagante e bizzoso di Bublik può pensare al colpaccio.
Tra le donne, match di elevatissima difficoltà: Paolini incontrerà Cirstea, mentre Lucia Bronzetti, che a Rabat ha vinto il suo primo 250, avrà la tunisina Jabeur, numero 7 del mondo.

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