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Il primo Starbucks approda nella città eterna, a breve anche a Termini

Marco Battistini
Il primo negozio americano nella Capitale a due passi dalla sede della Camera dei Deputati
Maggio 12, 2023

Davanti a piazza Montecitorio arriva a Roma il primo Starbucks made in Usa. Con un design essenziale che privilegia i colori tenui dall’ambra al beige, una palette che evoca il colore del caffè, e luci diffuse ad arte, 80 posti a sedere, Starbucks a Roma (la venticinquesima apertura italiana) creerà 35 posti di lavoro nella sede del centro mentre con le aperture a Termini a fine maggio arriveranno 45 nuovi impieghi. Entrata per la prima volta nella regione Lazio nel 2022 con l’apertura di Castel Romano, Piazza Montecitorio segna la 25esima apertura di Starbucks in Italia. Roma è una delle tre città italiane, oltre a Milano e Verona, in cui Howard Schultz, fondatore di Starbucks, ha conosciuto per la prima volta la cultura italiana del caffè nel 1983. “Siamo entusiasti di aprire il nostro primo store nel centro di Roma, con progetti ancora più entusiasmanti in arrivo per la capitale.

L’apertura di domani sarà la prima di una serie di meravigliose sorprese per la città”, commenta Matteo Morandi, Amministratore delegato di Starbucks Italia. “Il Lazio – spiega – è una regione molto importante per Starbucks e il mese scorso abbiamo festeggiato la nostra prima apertura in provincia di Caserta, ribadendo il nostro impegno a lungo termine per una crescita continua in Italia”.

ESPANSIONE ANCHE A TERMINI

In collaborazione con Percassi, partner italiano esclusivo del marchio della caffetteria made in Usa, l’azienda che ha trovato la sua sede in via della Guglia replicherà a breve la sua espansione romana con due sedi alla stazione Termini di cui una nella terrazza da poco centro nevralgico della ristorazione. “Anche se l’Italia non è un paese ‘facile’ perchè la cultura del caffè è molto radicata l’esperienza che i consumatori vivono nei nostri negozi ha fatto si’ che si sia creata una forte attesa per la nostra apertura” spiega il general manager di Starbucks Italia Vincenzo Catambrone.

“La nostra proposta visibile fin dall’entrata va dal prodotto salato ai dolci per la colazione italiani e americani. Per il caffè alla cassa si lascia il nome e poi si è chiamati e avviene la consegna della bevanda. Noi diamo la possibilità di consumare al piano terra e al piano superiore, di spendere del tempo per studiare e lavorare e – prosegue il manager – vivere una esperienza Starbuck a 360 gradi” con un orario di apertura che va dalle 7 alle 21. Le ‘estrazioni’ come vengono chiamate in gergo i vari tipi di preparazione del caffè sono varie ma all’ingresso troneggia una ‘Ferrari’ delle macchine da caffè italiane ottima per l’espresso che rimane la bevanda più acquistata “mentre le generazioni più giovani amano le bevande fredde e il caffè freddo Starbucks” afferma Catambrone.

Per diffondere la cultura della torrefazione a Roma sarà proposta la degustazione di caffè che avrà luogo ogni mercoledì alle 11,30 con la spiegazione delle varie miscele da parte degli addetti (o come si chiamano da Starbucks ‘partenrs’) ai clienti, cui sarà offerta la ‘tazzina’ preparata al momento. Dall’ingresso nel mercato italiano nel 2018 con la Starbucks Reserve Roastery di Milano sono stati creati circa 450 posti di lavoro e altri sono in arrivo: entro la fine del 2023 i punti vendita Starbucks in Italia saranno 36 in totale. Gli altri due punti vendita alla Stazione Termini: prevedono un ‘grab&go’ al piano interrato e uno store sulla terrazza, per accogliere turisti e pendolari al loro arrivo a Roma, oltre agli abitanti della zona. 

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