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Sonego e Trevisan, finalmente Italia sotto il cielo della Florida

Roberto Mercaldo
Niente da fare per Camila Giorgi contro una Azarenka in grande spolvero
Marzo 24, 2023

Squilli d’Italia. Ce n’era bisogno, dopo una partenza mortificante. I campi di Miami hanno finalmente mostrato un volto meno alieno e corrucciato ai nostri portacolori.
Con l’autorevole eccezione di una Giorgi in cerca d’autore, come sovente le accade qua e là per il mondo, il tennis italiano può aprirsi a due sorrisi.
Martina Trevisan, occhi belli e grinta da soldato, ha onorato il ruolo di favorita nel confronto con la giapponese Hibino, che non eccelle in alcun fondamentale ma sa fare tutto con ordinaria diligenza.
Nel gergo tennistico Hibino rientra tra quelle che “non si battono da sole”. Regala poco, col suo tennis ispirato all’essenzialità. E così la toscana ha dovuto faticare non poco, sicuramente più di quanto non dica il 6/4 6/3 conclusivo.
Bella prova di Martina, che ha variato i colpi, ha corso e ha servito con continuità.
La “chela mancina” non è mai di facile lettura, e così Hibino è andata un po’ fuori giri in quei punti che valevano doppio.
Nel prossimo turno la tennista azzurra avrà Claire Liu, avversaria non certo morbida, ma alla portata. Servono punti per non pregiudicare una classifica eccellente, che andrà poi difesa a Parigi, dove c’è una semifinale se non da confermare, almeno da avvicinare.
Non è andata bene invece a Camila Giorgi. Contro Azarenka la marchigiana era persino in vantaggio negli scontri diretti, ma la tre volte vincitrice del torneo non le ha lasciato scampo. 
Ha vinto nettamente, Viktoria, onorando il nome, il prestigio e un pubblico che la adora.

BELLA VITTORIA PER LORENZO SONEGO

Giocare contro Thiem non è mai facile, anche se è il Thiem 2.0, dopo l’intervento che lo ha rimesso in piedi senza però restituirgli il 100% delle potenzialità. 
L’austriaco ha dato battaglia per tutto il primo set ed ha avuto anche un setball nel combattuto tiebreak che ha concluso il primo parziale. 
Meno problemi per il torinese nel secondo set, che ha visto Sonego salire in cattedra e Thiem pagare un po’ la negativa conclusione della prima partita.
Ora per Lorenzo c’è un avversario scorbutico, ma non insuperabile: Daniel Evans, numero 23 del seeding, più a suo agio sul rosso che non sul cemento dell’Hard Rock Stadium.
Scende in campo nel pomeriggio di oggi il nostro giocatore più importante, Jannik Sinner, recente semifinalista a Indian Wells. Per lui c’è Djere, che al momento conduce per 2/1 negli scontri diretti, avendo battuto Sinner in due set a Budapest nel 2019 e a Kitzbuhel nel 2020. Sinner si è aggiudicato invece il confronto più recente, a Indian Wells lo scorso anno.
I precedenti inducono a un certa prudenza, ma è ovvio che in Sinner visto la scorsa settimana non dovrebbe avere grandi problemi al cospetto del serbo.
Chiusura con Lorenzo Rottoli. Chi è costui? Si chiederanno i meno attenti alle dinamiche tennistiche. 
Il 21enne Rottoli era una grande promessa del nostro tennis, prima di smarrirsi in una crisi di risultati che ne ha frenato l’ascesa tra i pro. 
Due vittorie in tornei ITF nelle ultime tre settimane lo hanno però proiettato tra i primi 600 e adesso siamo curiosi di vedere se l’ascesa potrà continuare, perché il suo talento veniva accostato a quello del pressoché coetaneo Musetti. C’è tempo per dar ragione a chi ne ipotizzava la grandezza.

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