Migliaia di multe per un incasso previsto di circa 7.000 euro ogni 24 ore. Sono quelle che il sistema “T-red”, autorizzato dall’amministrazione comunale di Alatri, installato sul semaforo dell’incrocio di Tecchiena registra ogni giorno.
Il T-red è un apparecchio in grado di individuare in automatico le autovetture che non rispettano il rosso al semaforo e di registrare la targa per l’emissione della multa.
Semaforo Tecchiena, città spaccata e Iannarilli sempre più lontano dalla maggioranza
Una decisione che, fin da subito, ha spaccato il paese e che, nei giorni scorsi è finita nel mirino dle consigliere comunale di Fdi, Antonello Iannarilli, sempre più lontano dalla maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Maurizio Cianfrocca.
Settemila euro di multe al giorno e le cattive abitudini degli automobilisti
Infatti, a seguito ad una richiesta di accesso agli atti, la polizia locale di Alatri ha comunicato al consigliere Iannarilli che in due mesi (da inizio anno allo scorso 18 febbraio) sono stati staccati verbali di contravvenzione tramite il T-red per un importo superiore a 433.000 euro (circa 7.000 euro al giorno).
Multe dovute in parte alla presenza, su una delle strade interessate, di due semafori consecutivi, dove per abitudine gli automobilisti locali non rispettavano il primo rosso per fermarsi poi al secondo. Ma il T-red è “forestiero” e conosce solo il codice della strada, che come tutti i codici, però, se affidati all’intransigenza di un chip e applicati alla lettera, generano più danni che utilità.
Iannarilli: punta il dito contro sindaco, vice e giunta
“Voglio che i Cittadini di Alatri ringrazino prima di ogni altro il Vice Sindaco Roberto Addesse – commenta Iannarilli postando sui suoi profili Social la nota di riscontro della Polizia locale e subito dopo il sindaco Maurizio Cianfrocca e gli assessori Kristalia Rachele Papaevangeliu, Umberto Santoro, Erika Santobianchi e Gianni Padovani che hanno voluto con la Delibera di Giunta dell’8/02/2022 l’installazione del semaforo di Tecchiena”.
Addesse, oltre ad essere residente nella zona in cui è collocato il T-red ne è anche uno dei principali sostenitori.
Il post di denuncia e l’attacco all’esecutivo Cianfrocca
“In due mesi di attività delle telecamere, hanno elevato multe per 433.321,69 euro – insiste Iannarilli -. Hanno attivato un semaforo dichiarando che all’incrocio si verificano numerosissimi incidenti senza mettere nessun dato; hanno volutamente fatto credere che in quel preciso luogo ci siano stati tantissimi incidenti, cosa non vera! Credo fortemente che le telecamere vadano sospese immediatamente perché se fosse vera la favola che passano tutti con il rosso, avremmo avuto, in due mesi di attività, almeno qualche incidente…ed invece neanche uno!”.
Semaforo Tecchiena, Addesse difende la bontà delle multe
Non a caso è proprio il vice sindaco ad intervenire sulla stampa per contrastare l’attacco di Iannarilli e spiegare che, solo la polizia locale di Alatri ha rilevato, su quell’incrocio, una ventina di sinistri, più quello di cui si sono occupate le altre forze dell’ordine. Lo stesso Addesse, poi, difende la bontà delle multe (quindi della scelta di installare il T-red) che sono servite a migliorare la viabilità con il decongestionamento del traffico in prossimità delle scuole al momento dell’uscita degli studenti, oltre ovviamente – ma questo Addesse non lo dice – a rimpinguare generosamente le casse comunali, cosa che continueranno a fare anche nel futuro.
“Basta fare cassa!” Iannarilli va dal Prefetto
“Basta fare cassa con questo metodo! – continua Iannarilli – Basta continuare a mettere in serie difficoltà i cittadini. Chiederò personalmente al Prefetto di valutare la sospensione delle telecamere e la verifica dell’impianto”.