Sentimenti contrastanti dopo il doppio turno che ha regalato all’Armani Milano di Ettore Messina due successi. La soddisfazione per esserci riuscita e il rammarico per la vacuità dell’impresa bisticciano e si mescolano, come pesci rossi in un acquario angusto. Il non è mai troppo tardi non è concetto applicabile allo sport, giacchè nello sport esistono sport le classifiche. E la classifica dell’Eurolega 2023 dice che l’Armani è a 16 punti, frutto di 8 vittorie e 15 sconfitte.
Troppo poco per ambire a quei playoff che erano l’obiettivo minimo della stagione europea. Mancano ancora 11 gare, e in linea del tutto teorica con 9 o 10 vittorie si potrebbe persino sognare, ma un simile ruolino di marcia per una squadra che in stagione è caduta in tutti i modi possibili, risultando alfine la più agguerrita avversaria di se stessa, non è ipotizzabile. Più realistico cercare di chiudere con grande dignità, migliorando sensibilmente l’attuale mortificante posizione di classifica (penultimo posto in condominio).
ARMANI MILANO, L’ACUTO DELLE SCARPETTE ROSSE
Con i limiti dianzi esposti, va comunque celebrata questa doppia impresa delle “scarpette rosse” milanesi, che hanno rimandato a casa senza punti in tasca prima i baschi di Penarroya e poi i serbi di Ivanovic. Due successi meritati, al termine di gare condotte sempre con autorità, stavolta senza il crollo finale che aveva caratterizzato altre partite, buone per 3/4 e disastrose nell’epilogo. Contro gli spagnoli il quintetto lombardo si è giovato del miglior Voigtmann della stagione, con 16 punti e un 4/6 da tre che lo ha riportato sui livelli di un passato mai replicato nel presente milanese. In bella evidenza anche Napier, ultimo arrivato, non certo per qualità tecniche, in casa Armani.
Due giorni dopo, la replica a spese di una Stella Rossa arrivata al Forum con l’intenzione di rafforzare la propria posizione in zona playoff. Pur soffrendo un po’ sotto i tabelloni la fisicità dei serbi, Baron e compagni hanno trovato grande fluidità negli schemi offensivi, andando all’intervallo lungo con un margine piuttosto consistente. La seconda frazione di gara ha visto Vildoza e l’ex Bentil protesi nel tentativo di riaprire il confronto, fino a un pericoloso -4 e possesso. Le soluzioni perimetrali di Hall e i liberi di Davies hanno ricacciato indietro la Stella Rossa, con il gancione di Voigtmann a scrivere la parola fine (74-68). Probabilmente non servirà, ma la dignità non ha prezzo, e Milano ha un prestigio da difendere.
BOLOGNA IN PIENA CORSA PER I PLAYOFF
Proverà a completare la settimana positiva per i nostri club la Virtus Segafredo Bologna, che dopo aver sconfitto la Stella Rossa (settimana amara per i serbi nella Penisola), cercherà il bis in terra di Francia, sul parquet del Villeurbane. Gli uomini di Scariolo sono in piena corsa per i playoff e stanno trasformando in moneta sonante le virtù mai nascoste di Teodosic e la ritrovata vena del “toro” Shengelia. Contro i francesi si dovrà tenere alta l’intensità e far valere la superiorità sotto le plance, sperando che De Colo non ritrovi d’incanto le sensazioni che gli hanno consentito di scrivere tanti record nella manifestazione europea.
