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La doppia “P” di Fratelli d’Italia per la Regione Lazio: politica e provincia

Licandro Licantropo
Paolo Trancassini e Nicola Procaccini sono i nomi in “pole-position” per la candidatura a presidente.
Novembre 29, 2022
Paolo Trancassini
Paolo Trancassini

Candidatura politica. E spazio alle province. Si muove così Fratelli d’Italia in vista delle regionali del 12 febbraio. Con i “rumors” che indicano in Paolo Trancassini e in Nicola Procaccini i nomi in “pole-position” per la candidatura a presidente. I due fanno sfoggio di umiltà dando per “campato in aria” un loro coinvolgimento nella importantissima scelta che dovrà compiere il centrodestra ma tutti gli indizi portano ormai al coordinatore regionale e all’europarlamentare del partito della Meloni. Restano in pista le altre due ipotesi: quella più “istituzionale” del presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca. E quella che porta a Chiara Colosimo, da poco passata dall’impegno in regione all’elezione alla Camera dei Deputati.

Trancassini e Procaccini sono entrambi molto vicini al nostro territorio e vantano rapporti molto stretti con la dirigenza di Forza Italia. La loro candidatura verrebbe accolta molto bene in tutto il partito per la grande conoscenza che hanno delle problematiche delle province del Lazio e del difficile equilibrio nel bilanciamento delle risorse tra quelle destinate a Roma Capitale e quelle per Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

Nel centrosinistra è ormai pressochè certa la spaccatura in almneno due grandi tronconi del famoso “campo-largo” inventato e sperimentato con successo, nella seconda consiliatura, da Nicola Zingaretti. Alessio D’Amato guiderà la “mission-impossible” dei Dem e dell’area Calenda-Renzi per la “reconquista” della Regione. Anche se “teoricamente” esistono ancora possibilità di dialogo con il M5S questi ultimi, viste le condizioni poste nei giorni scorsi, sembrano destinati ad una corsa in solitaria con lo scopo di capitalizzare il massimo dei consensi (e dei consiglieri) in questa fase di trasformazione.

Con questo quadro il pronostico per la vittoria finale pende tutto dalla parte del centrodestra chiamato solo a non sbagliare candidato, come accadde con l’inadeguato Enrico Michetti nella corsa per il Campidoglio.

Candidati: tra qualche giorno la fase calda

Tra qualche giorno, prima dell’esito delle provinciali, si conosceranno tutti i candidati del territorio. Nel centrodestra appare scontata la candidatura di Daniele Maura. Due posti in palio per gli altri contendenti a far parte della lista: Antonello Iannarilli, Gabriele Picano, Fabio Tagliaferri e Riccardo Roscia. Con i primi due leggermente favoriti rispetto agli altri. Tra le donne, quasi in pista Nadia Belli e Alessia Savo. E un posto ancora da assegnare.

Ancora poche certezze nella Lega. Scontata la candidatura del favorito Pasquale Ciacciarelli sarà interessante capire cosa ne sarà di Gianluca Quadrini dopo le controverse scelte legate all’elezione del Presidente della Provincia nel quale il capogruppo a Palazzo Jacobucci ha fatto capire di essere molto distante da Riccardo Mastrangeli e invece vicino a Luca Di Stefano

Manca un terzo uomo che potrebbe essere scelto nel gruppone consiliare riferibile a Nicola Ottaviani. Scelta questa che potrebbe anche riguardare una donna.

Tutto da decidere anche in Forza Italia. Si candiderà certamente il sub-commissario Rossella Chiusaroli. Ancora molte incertezze sulla candidatura dell’assessore Adriano Piacentini.

Nel Pd tutto il movimento che ha riguardato gli accordi sui candidati presidente per la Provincia hanno rivelato la partita a scacchi che si sta giocando per la conquista di quello che prevedibilmente sarà l’unico seggio disponibile per la Pisana. Tra i Dem i bene informati indicano in Antonio Pompeo il favorito per l’ingresso in consiglio. Anche se Sara Battisti non starà li a guardare. Mistero sulle reali intenzioni di Mauro Buschini. Il vero “coupe de theatre” potrebbe farlo lui sparigliando le carte di una partita che, ad oggi, nessuno è in grado di capire come andrà a finire.

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