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Il giallo degli elettori ‘fantasma’: nuovo esposto sul voto a Latina. Bottoni denuncia la scomparsa di 13.000 nominativi ed il silenzio del Comune 

Marco Battistini
Ulteriori ombre sulla regolarità del voto di un anno fa sono state gettate dal candidato sindaco Antonio Bottoni.
Agosto 7, 2022
Zaccheo e Bottoni

Sembra assumere i contorni di una telenovela la vicenda delle elezioni comunali a Latina. Ulteriori ombre sulla regolarità del voto di un anno fa sono state gettate dal candidato sindaco Antonio Bottoni. Bottoni, un mese prima delle amministrative dell’ottobre 2021, fece richiesta al Comune per ottenere la lista degli elettori di Latina. Una volta ottenuta, individuò un’anomalia. Per la precisione, nella lista erano presenti anche alcuni suoi parenti deceduti. Una volta fatto notare il problema, il Comune ha inviato una seconda lista, che rispetto a quella precedente riportava ben 13.000 nominativi in meno. 

LA DENUNCIA DI BOTTONI

Antonio Bottoni ha deciso di presentare un esposto in Questura per chiedere chiarimenti sulla vicenda. È stato lo stesso Bottoni, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri presso il Circolo Cittadino, a ripercorrere le tappe della vicenda: “Ricevuto dal Comune l’elenco degli aventi diritto, che riportava nel titolo la data del 3 settembre, mi sono subito accorto di alcuni problemi, trovando presenti in quella lista mio padre, deceduto 14 mesi prima nel luglio 2020, e mia suocera, anch’essa deceduta addirittura 6 mesi prima. Immediatamente avevo fatto notare l’incongruenza e lo stesso ufficio mi aveva consegnato, una settimana più tardi, un file aggiornato al 18 settembre, come da nuovo titolo. Si può solo immaginare il mio stupore quando, confrontando i due file digitali, avevo scoperto che tra le due liste erano spariti oltre 13.000 elettori, con la prima che ne riportava oltre 120.000 e la seconda che ne contava poco meno di 108.000, un numero enorme se si considera il totale dei cittadini che votano a Latina, oltre il 10%”.

IL SILENZIO DEL COMUNE

Le richieste di Bottoni un anno fa non avevano ricevuto grande attenzione da parte del Comune. Soprattutto dopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che hanno riportato al voto gli elettori di 22 sezioni il candidato sindaco di un anno fa, oggi dirigente locale di Fratelli d’Italia ha deciso di presentare l’esposto. “Ho dettagliatamente spiegato alla Digos come si sono svolti i fatti -ha affermato Bottoni- allegando alla denuncia anche il materiale sul quale mi auguro si facciano indagini approfondite e si riesca a capire chi, e soprattutto come, ha commesso questi errori che io personalmente ritengo gravissimi, forse anche più gravi, se possibile, di quelli che hanno portato a decidere di annullare il risultato elettorale nelle 22 sezioni nei borghi”. Una richiesta precisa, quella che Bottoni ha deciso di fare alle autorità competenti e di rendere pubblica: “Niente politica, ma da cittadino ho ritenuto opportuno e doveroso chiedere chiarimenti in merito. La città – ha concluso Antonio Bottoni – merita risposte e merita quella trasparenza che troppo spesso viene sbandierata senza dar seguito con azioni concrete”.

L’INCHIESTA DELLA PROCURA

Vale la pena ricordare che un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Latina sulle presunte irregolarità riscontrate durante le scorse elezioni comunali . La Digos sta infatti svolgendo accertamenti che investono anche il secondo turno degli scrutini. Le nuove perplessità sul voto sarebbero state sollevate da uno degli autori del ricorso al Tar che ha portato all’annullamento delle votazioni in 22 seggi di Latina. 
Il Procuratore della Repubblica di Latina Giuseppe de Falco ha parlato di “un procedimento in relazione alle motivazioni della sentenza del Tar di Latina relativa al primo turno delle elezioni comunali. Sono stati delegati accertamenti alla Digos della Questura di Latina per verificare l’eventuale sussistenza di fattispecie di rilievo penale relative alle procedure di voto”.
Peraltro sono due gli esposti depositati, da parte di Gianluca Bono, portavoce e candidato sindaco del M5S e dall’altra da Silvagni, di una lista a supporto della candidatura di Vincenzo Zaccheo. A questi ora si è aggiunto un altro esposto, proveniente da un altro candidato sindaco. Aumento i dubbi e le perplessità sulla macchina elettorale allestita nel 2021. Se dovessero essere accertate nuove irregolarità, la validità dell’intera tornata elettorale potrebbe essere messa in discussione. La speranza è che venga fatta luce su quanto avvenuto ed in tempi rapidi.

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