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Lo “switch-off” tv digitale sta causando spese inutili e nuovi costi agli utenti. La denuncia di Consumerismo

Cesidio Vano
Disagi e costi per gli anziani poco avvezzi alla tecnologia.
Giugno 20, 2022

L’ennesimo cambio di frequenze della tv digitale sta causando spese inutili per molti utenti “deboli” del Lazio, come gli anziani, che hanno acquistato nuovi televisori (anche se il oro apparecchio andava benissimo) o hanno chiesto l’intervento di antennisti e tecnici specializzati per operazioni che, se informati bene, avrebbero facilmente potuto fare da soli.

A lanciare l’allarme è stata ieri l’associazione di tutela dei consumatori Consumerismo No profit, che ha puntato il dito contro lo “switch-off” tv digitale denunciando gli enormi disagi per gli utenti di Roma e di tutto il Lazio con un “boom” di interventi di tecnici specializzati, spese inutili a carico degli utenti e mancanza di informazioni ai cittadini.

Da Consumerismo denunciano come con lo switch-off partito lo scorso 17 giugno per il passaggio al nuovo digitale terrestre si sono registrati enormi disagi per gli utenti del Lazio, che hanno interessato in special modo gli anziani, poco avvezzi alle nuove tecnologie.

Luigi Gabriele

“Numerosi consumatori di Roma e del Lazio, non riuscendo più a vedere i canali tv, si sono ritrovati ad acquistare un nuovo televisore per paura di non poter ricevere più il segnale, nonostante i vecchi apparecchi in loro possesso fossero ancora adatti alla visione dei canali – spiega il presidente Luigi Gabriele – Altri, specie le persone più anziane, hanno richiesto l’intervento di un tecnico specializzato per installare decoder o risintonizzare i canali, andando incontro a spese del tutto evitabili. Questo soprattutto a causa di una campagna informativa inadeguata, che non ha fornito indicazioni e informazioni precise e puntuali agli utenti”.

Eppure con qualsiasi tv o decoder con tecnologia DVB-T (non importa se ancora T1 o già T2) oggi basta semplicemente fare la ricerca canali e tutto torna in ordine. Perché quello che è cambiato è la codifica di trasmissione e non la tecnologia – spiega Consumerismo – Ricordiamo che chi ha già una Tv già con tecnologia DVB-T (quelle digitali di prima generazione), non deve apportare alcuna modifica almeno fino al 2025, e deve limitarsi solo a risintonizzare i canali”.

Per ricevere i nuovi canali senza andare incontro a spese inutili è sufficiente:

1) Accedere al menù del televisore

2) Andare su “sintonizza canali”

3) Impostare su digitale terrestre DVB

4) Avviare la ricerca

5) Controllare che i canali siano in ordine, in rari casi dovete solo spostare qualche canale disallineato (dipende dal tipo di Tv e decoder).