Un gol di Roberto Floriano, quello che rovinò la festa del Frosinone realizzando l’incredibile 2/2 del Foggia allo Stirpe, ha consentito al Palermo di violare il campo del Padova nella finale di andata per la promozione in serie B.
Ora i rosanero di Baldini hanno la possibilità di gestire due risultati su tre nel match del Renzo Barbera. Se riusciranno a tacitare le velleità di riscossa dell’undici di Oddo, andranno a completare l’organico del campionato cadetto, che ha ancora un’ultima X in attesa del verdetto. In verità c’è anche un’altra squadra che fino a due giorni fa pareva destinata a non iscriversi al campionato. La missione diplomatica del sindaco Mastella ha avuto però esito positivo e il patron Vigorito è tornato al timone.
Scongiurato così il pericolo, davvero concreto, della non iscrizione del Benevento, una delle grandi del campionato. Dopo la gara di ritorno di Pisa, che ha escluso i giallorossi campani dalla finale de playoff, il patron e tutta la squadra erano stati applauditi a fine gara dai tifosi che avevano seguito la squadra. Una sparuta minoranza però la pensava diversamente ed ha prodotto uno striscione, esibito nelle adiacenze dello stadio, che invitava il presidente Vigorito ad andarsene. Amareggiato, il presidente aveva ufficialmente comunicato la propria decisione di lasciare il club e di affidare al sindaco della città, Clemente Mastella, il compito di trovare chi volesse rilevarlo.
Vigorito sembrava molto deciso e per la tifoseria campana sono stati giorni di paura. Una lettera inviata dal tifo organizzato al patron ha ribadito come la maggioranza dei tifosi fosse solidale e anche riconoscente al dirigente per quanto fatto alla guida del club, e alla fine tutto si è risolto per il meglio. Sarà quindi una B con tanti club blasonati e tra essi alberga ormai di diritto anche il Frosinone. La cessione di Gatti, il ritorno di Zerbin alla società d’origine e i saluti di Brighenti e Zampano, due giocatori entrati di diritto nella storia del club, impongono di trovare sostituti degni in una campagna acquisti che si annuncia ricca di novità.
Intanto si conosce il nome della prima avversaria ufficiale della stagione. I canarini esordiranno infatti in Coppa Italia sfidando il Monza, neo promosso in serie A. In seno al club giallazzurro c’è grande soddisfazione per l’impresa della squadra Primavera, approdata con merito nel massimo campionato. Dai giovani può, anzi deve, arrivare la scossa decisiva per ambire a traguardi di rilievo.