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Via Appia patrimonio dell’Unesco, 13 comuni pontini firmano il protocollo d’intesa

Marco Battistini
L’antica strada consolare con circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi, passa attraverso 4 Regioni, 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni e 15 Parchi
Gennaio 11, 2023
Foto: Parco archeologico Appia Antica

Il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha sottoscritto presso il Museo Archeologico Romano, insieme a numerosi sindaci, compresi quelli di alcuni Comuni pontini, il Protocollo d’intesa per il riconoscimento del sito “Via Appia regina viarum’” nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Tra gli altri firmatari del documento, oltre al Ministero della cultura, alle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia figurano i Comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Formia, Gaeta e Minturno.

Tutti i sottoscrittori si impegnano a coordinarsi e a collaborare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per la valorizzazione delle aree ricadenti nel sito per il quale si chiede l’inserimento nella lista del Patrimonio mondiale Unesco nonché per la tutela e la riqualificazione urbana e paesaggistica e la valorizzazione socio-economica dei territori di riferimento delle aree candidate.
Proprio intorno al sito della Via Appia si compone infatti un più ampio sistema interattivo di relazioni articolate con le altre risorse dei territori di riferimento, con le risorse umane e sociali, con i servizi di accessibilità ed accoglienza e con il sistema delle imprese.

APPIA, IL PIANO DI GESTIONE

Pertanto il Piano di gestione del sito potrà orientare le scelte della pianificazione urbanistica ed economica attraverso la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione delle risorse di carattere storico, culturale e ambientale. I soggetti firmatari del Protocollo convengono sulla finalità prioritaria del Piano di gestione di mantenere nel tempo l’integrità dei valori che consentiranno l’iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio mondiale, attraverso obiettivi strategici fondamentali, cercando di assicurare un giusto equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo, in modo che il sito stesso possa essere tutelato con attività adeguate che contribuiscano anche allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità”.
Viene anche costituita “una struttura tecnica dedicata al coordinamento e monitoraggio del sito “Via Appia. Regina Viarum”.

“Con questo atto –sottolinea Stefanelli– intendiamo supportare concretamente la valorizzazione di una risorsa tra le più importanti del nostro territorio e, in sinergia con gli altri sottoscrittori, a farne un elemento di sviluppo sul fronte turistico per la provincia di Latina. Si tratta di una grande opportunità per tutto il territorio provinciale. A breve, insieme a tutti i colleghi, lavoreremo ad una cabina di regia unica su tutto il territorio provinciale”.

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