Prosegue in consiglio regionale la discussione dell’articolato della proposta di legge 171 concernente “Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”. Questo testo mira a razionalizzare e rendere più chiare le regole, riducendo la frammentazione normativa e facilitando l’accesso alle informazioni per cittadini, professionisti e amministrazioni pubbliche. In particolare, oggi sono stati approvati alcuni articoli che si ritengono strategici ai fini della semplificazione.
«Tra questi ci tengo a sottolineare che con l’approvazione dell’articolo 7 – spiega l’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca, Merito e all’Urbanistica, Giuseppe Schiboni – è stata attuata una svolta epocale nell’interesse delle comunità che abbiamo l’onore di rappresentare. La norma, infatti, prevede il coordinamento procedurale nel caso in cui un progetto sia sottoposto, oltre che alla valutazione di impatto ambientale (VIA), anche alle procedure regionali di valutazione ambientale strategica (VAS) stabilendo che i relativi procedimenti siano svolti congiuntamente e si concludano con un unico provvedimento amministrativo, realizzando in tal modo una misura di semplificazione di assoluto rilievo. Questo comporta certezza sui tempi ed una gestione della normativa più chiara da parte delle amministrazioni competenti».
Nel corso della seduta è stato approvato anche l’articolo 8 con cui, nell’ambito delle competenze delegate ai Comuni per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, si amplia la casistica degli interventi per i quali l’autorizzazione paesaggistica è rilasciata dal Comune e non dalla Regione. Vengono inclusi, tra gli altri: l’installazione di pannelli solari superiori a 25 mq, l’installazione di linee elettriche e telefoniche su palo a servizio di singole utenze, la realizzazione di tettoie, porticati, chioschi da giardino e volumi tecnici, la posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari.
«Si tratta di una importante misura di snellimento – spiega Schiboni – in quanto sempre più interventi restano nella competenza dell’ente territoriale più vicino al cittadino e al territorio. Il compito di questa maggioranza, all’insegna del programma di governo del presidente Rocca, era e resta quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini, superando le criticità, rendendo attuali norme che ormai risultano essere obsolete e che rischiano, pertanto di essere inattuabili».
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