I treni della B e della C a disposizione saranno in funzione dal 1 settembre senza soluzione di continuità e pronti per l’inizio dell’anno scolastico. L’annuncio è stato dato da Eugenio Patanè, assessore ai Trasporti del Comune di Roma. Si tratta di un risultato importante che rappresenta un tassello prezioso in vista del conto alla rovescia per il Giubileo del 2025.
”Come tutti sanno fin dal primo giorno di questa consiliatura ci siamo trovati a far fronte alle mancate revisioni dei treni della metro A, della metro B e della metro C che avrebbero determinato la chiusura in breve tempo delle tre linee per carenza di convogli -ha affermato Patanè– siamo riusciti con il Ministero ed Ansfisa a trovare accordi che consentissero di continuarne l’esercizio, assumendoci obblighi e responsabilità. Era chiaro, però fin da subito, che qualcosa non funzionava nel meccanismo normativo di fissazione delle revisioni intermedie che era totalmente delegato ai libretti di manutenzione della componentistica dei treni, redatti dai costruttori. Come sapete in questi mesi di giugno e luglio, perciò, abbiamo lavorato con il nuovo presidente di Ansfisa per trovare il modo di ridefinire i piani manutentivi per i treni di metro B e di metro C. L’obiettivo che avevamo era quello di togliere di mezzo valutazioni fatte sulla mera conta dei chilometri e introdurre, invece, un criterio che valutasse l’effettiva vetustà della componentistica dei treni”.
IL CONTRIBUTO DI ATAC
Patanè ha ringraziato chi ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo prefissato all’inizio della consiliatura. “L’accordo con Ansfisa, che ringrazio per averci ascoltato e per il lavoro successivo svolto, è stato quello di adottare piani di manutenzione dei treni metropolitani che, responsabilizzando l’esercente -ha aggiunto Patanè– rendesse più aderenti all’effettivo impiego i processi manutentivi. Questo ha comportato la nomina di una commissione tecnica, della quale per noi hanno fatto parte Atac e Dipartimento Mobilità, che alla fine è riuscita a superare (con il supporto dei costruttori) il problema delle deroghe nel modo che avevamo indicato”. ”Abbiamo insomma proposto e condiviso un nuovo modo di gestione che garantisce allo stesso tempo la sicurezza dei treni e evita di mandare a revisione treni che non ne hanno bisogno. Un metodo che farà scuola in Italia. Di questo voglio ringraziare Atac e il suo direttore Alberto Zorzan e il Dipartimento Mobilità di Roma Capitale attraverso il direttore Antonello Fatello. Non sarà una notizia che appassiona il grande pubblico ma per noi oltre che un risultato pratico che garantisce l’esercizio quotidiano delle metropolitane di Roma, è un risultato prestigioso”.