Proseguono alacri le trattative che dovranno portare alla definizione delle rose per le 20 partecipanti al campionato cadetto. Sono giorni frenetici per gli operatori di mercato, perché i pezzi pregiati stanno scatenando veri e propri testa a testa tra club ambiziosi e smaniosi di prevalere. Da più parti si è detto, con cognizione di causa, che quella di quest’anno può essere chiamata una A2, per il blasone e per le potenzialità di un gran numero di formazioni di questo torneo cadetto. La competizione è stata già lanciata, ancor prima del fischio d’inizio, che peraltro quest’anno sarà anticipato in modo consistente. Riguarda i giocatori che possono cambiar casacca e che sulla carta sono in grado di fare la differenza o quantomeno di spostare un po’ gli equilibri. Teoria e pratica non sempre collimano. Sovente è accaduto che bomber celebrati non trovassero sensazioni e automatismi giusti e di contro che illustri sconosciuti si rivelassero l’ago della bilancia. Garantirsi le prestazioni di un giocatore “già fatto” può essere la via più breve, ma non sempre la migliore. Ecco allora che i dirigenti impegnati nella campagna acquisti si muovono in due direzioni: una porta ad acquisire le prestazioni di chi ha già dimostrato in carriera potenzialità di un certo tipo, l’altra va verso la scoperta di talenti acerbi, bozzoli dai quali può uscire uno spaurito vermicello o una farfalla capace di spiegare le ali verso la gloria. Nella prima direzione si sta muovendo il Perugia per garantirsi le prestazioni del bomber Moncini, partito per il ritiro con il suo Benevento, ma destinato quasi certamente a cambiar maglia in estate. La corte degli umbri si fa pressante e il club sannita sembra vicino a dire sì, sebbene anche il Bari non abbia mollato la presa. A Perugia Moncini ritroverebbe Castori, tecnico col quale ha già lavorato in modo proficuo. Sempre in tema di attaccanti, il Palermo sta per completare l’acquisto dalla Juventus di Brunori, che in rosanero ha giocato e segnato gol a grappoli nella scorsa stagione in C. Baldini ha indicato la conferma della punta tra le priorità e la società vuole accontentarlo: la Juve dai 5 milioni iniziali sembra disposta ad abbassare sensibilmente la richiesta e a 3 milioni o poco più l’affare può chiudersi con reciproca soddisfazione. Cerca insistentemente rinforzi in attacco anche il Cosenza, che vorrebbe Vido dall’Atalanta ed è interessato al prestito di Tocj, centravanti della Fiorentina Primavera, ora aggregato alla prima squadra, ma destinato a maturare minuti ed esperienza lontano dalla Toscana. Il Frosinone, che ha definito con il Catanzaro la cessione di Iemmello, ha intenzione di accordare grande fiducia a Moro, attaccante giovane ma con una spiccata capacità di uomo d’area di rigore. Piace il giovane Akè della Juventus, ma la trattativa non è per nulla semplice, perché ci sono altre squadre molto interessate al laterale bianconero. Resta invece più concreta l’ipotesi Jurgens, giovane del vivaio dell’Inter, che ha grandi abilità tecniche anche se non è propriamente un bomber. Intanto il Perugia ha chiuso per l’ex giallazzurro Casasola mentre il Genoa ha ufficializzato il ritorno di Marco Pajac.
