Le famiglie romane non pagheranno più alcuna tariffa: fino a oggi era di circa 220 euro, per la cremazione delle salme dei propri cari fuori dal cimitero Flaminio e dal Comune di Roma. L’Assemblea capitolina ha infatti approvato all’unanimità con 40 voti favorevoli la proposta di delibera di Giunta 44/2022 che prevede la soppressione definitiva del balzello, che dopo una temporanea sospensione a causa dell’emergenza Covid era tornato effettivo. A illustrare la proposta all’Aula è stata l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi: “La soppressione della tariffa per la cremazione fuori dal cimitero Flaminio e dal Comune era oggetto di una delibera fatta dalla precedente amministrazione in via emergenziale per le tante domande di cremazione dovute alla pandemia, ma poi era stata ripristinata. In realtà si tratta di una tassa che hanno pochissimi Comuni italiani, e toglierla dà due benefici: rispondere all’enorme domanda che riguarda i due terzi dei decessi e richiederebbe quindi una presenza di linee di forni molto elevata, e poi perché c’è ancora un arretrato da riuscire a smaltire dovuto alla mancanza di impianti. Con la delibera già approvata sulla sistemazione e lo sviluppo dei cimiteri abbiamo dato risorse ad Ama per gli appalti per aumentare i forni crematori, ma l’eliminazione di questa tassa può servire sia nell’emergenza che nella normalità. La nostra proposta è quindi la soppressione in via definitiva”.
SODDISFATTI CALENDA E FRATELLI D’ITALIA
Per il consigliere della Lista Calenda, Francesco Carpano, “il nostro voto è favorevole perché con questa delibera sopprimiamo una tassa che grava sulle famiglie che decidono di cremare i propri cari fuori dal Comune e alleggeriamo il carico sugli impianti dando la possibilità di recuperare l’arretrato. È increscioso che Roma abbia fatto subire dei tempi di attesa molto lunghi, almeno in questo modo verranno risparmiati circa 220 euro a famiglia”. Anche per Andrea De Priamo, esponente di Fratelli d’Italia, “questa proposta coincide con la richiesta che abbiamo ripetutamente fatto nell’ultimo anno vista l’infrastrutturazione molto deficitaria dei cimiteri romani. Da anni si parla di nuove linee di cremazione al cimitero Flaminio o al Verano, bene quindi intanto questa proposta a cui non possiamo che essere favorevoli, ma chiediamo tempi certi per risposte più complessive sugli impianti”.