Per Pasqua e Pasquetta gli alberghi di Roma e provincia segnano una ripresa delle prenotazioni rispetto agli ultimi mesi ma i dati rimangano nettamente lontani dai livelli di occupazione delle strutture pre-pandemici. Si stimano circa 235.000 arrivi (-36,9% rispetto a Pasqua 2019), e 583.000 presenze (-39,5%).
Ma non è tutto oro colato purtroppo. Un terzo delle circa 1.250 strutture alberghiere è ancora chiuso, qualcuna non riaprirà più. Con la crisi del settore ci sono circa 8mila posti di lavoro a rischio. Una speranza di ripresa nei prossimi anni è riposta nella buona riuscita di alcuni eventi sportivi, dagli europei di atletica a quelli di nuoto, fino alla sfida del Giubileo del 2025. Con il sogno della candidatura ad Expo 2030. L’assessore capitolino al Turismo e Grandi Eventi Alessandro Onorato avverte: “Stiamo ragionando, in accordo anche con la Regione Lazio, sulla possibilità di bloccare nuove autorizzazioni in centro di strutture extra alberghiere. Hanno raggiunto numeri non più gestibili, oggi solo su AirBnb ce ne sono 22mila solo in centro a Roma. Il turismo a Roma non deve essere più casuale”.
GUALTIERI PUNTA TUTTO SUL GIUBILEO
Da parte sua il sindaco Roberto Gualtieri sottolinea: “Le strategie per rilanciare il turismo sono quelle di cogliere tutte le opportunità del Giubileo, del Pnrr per rendere Roma più bella, moderna e decorosa ma anche di valorizzare la nostra capacita’ di attrarre i grandi eventi”.
“Dopo la crisi della pandemia oggi questi venti di guerra non ci rallegrano, ma qualche segnale positivo lo registriamo. All’appello però mancano i flussi da Russia, Cina, Sud Est asiatico, Corea, Giappone, che rappresentano circa il 50 per cento del turismo a Roma”, ha affermato il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, Ricordiamo che il settore alberghiero a Roma copre il 12% del Pil, eppure vi sono aziende che hanno chiuso e hanno dovuto licenziare. E le prospettive nell’immediato futuro, soprattutto per via della guerra ucraina non sono per nulla rosee.