Arriva la pietra tombale per la procedura di gara relativa alla Roma-Latina. E’ della serata di ieri l’ultima pronuncia del Tar di Roma, che ha bocciato un ricorso che puntava a ‘riesumare’ il procedimento risalente al 2011. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quarta), si è pronunciato definitivamente, respingendo il ricorso, proposto da Consorzio Stabile Sis Scpa e relativo alla procedura di gara per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, costruzione e gestione del “Corridoio Intermodale Roma-Latina e Collegamento Cisterna – Valmontone”.
Il Consorzio aveva impugnato e chiesto l’annullamento del provvedimento emesso dall’Amministratore Delegato di Autostrade del Lazio S.p.A. con cui si è disposta la revoca in autotutela di tutti gli atti della procedura di gara.
CANTIERI APERTI NON PRIMA DEL 2024
Poco prima della sua caduta, il Governo ha prorogato di due anni la scadenza degli espropri dei terreni che saranno coinvolti nella realizzazione dell’autostrada Roma-Latina, mettendo al sicuro la realizzazione dell’opera. Ma per l’apertura dei cantieri bisognerà aspettare almeno fino al 2024. La disposizione è presente nel Decreto Legge n. 85 del 7/2022, secondo cui: “È disposta la proroga di ulteriori due anni, fino al 3 agosto 2024, del termine previsto per l’adozione dei decreti di esproprio”. Marco Picca, presidente di Federlazio ha comunque preso atto del provvedimento. “Grazie a una interrogazione parlamentare, che ha messo in evidenza il rischio gravissimo e concreto che si stava correndo con le imminenti scadenze, il Governo è corso ai ripari e garantisce altro tempo -ha affermato Marco Picca– fino ad oggi si è parlato solo di progetti, senza aver visto ancora nulla di concreto. Ora si fa appello all’accelerazione di tutta la macchina burocratico amministrativa, affinché i lavori vengano finalmente avviati, dal momento che il territorio da decenni attende la realizzazione dell’opera, fondamentale per lo sviluppo della nostra provincia”. Anche per questo a Latina serve un’amministrazione comunale pienamente legittimata ed in grado di portare avanti le legittime per non dire sacrosante richieste di cittadini e imprese in tema di infrastrutture. Occorre ricordare a scanso d’equivoci che i fondi per l’opera ci sono. Le risorse per lo snodo Roma Latina, che collegherà i Comuni di Roma, Pomezia, Ardea, Aprilia, Cisterna e Latina sono state confermate dal ministero delle Infrastrutture.
Sarà realizzata in House dalla nuova società creata per la gestione della rete autostradale con riduzione del costo dell’opera e dei tempi di realizzazione, poiché non ci sarà una gara pubblica e il soggetto attuatore sarà una società partecipata dello Stato. Astral si sta occupando della revisione del progetto. Al termine del quale si avrà una stima dei costi definitivi e dei tempi di realizzazione. Senza l’esigenza di margini di guadagno come coi privati, gli importi totalmente a carico dello Stato, saranno ridotti e, stando al ministero, privi di criticità. I risparmi della Roma-Latina dovrebbero essere dirottati sulla Cisterna-Valmontone.