L’emergenza rifiuti a Roma non si placa e adesso sono persino i dipendenti di Ama a ricordare al sindaco le condizioni in cui versa la città eterna. Il sindacato Fp CGIL di Roma e Lazio, sui propri canali Social, pubblica una ‘cartolina’ firmata dai lavoratori Ama, indirizzata al sindaco Roberto Gualtieri: “Caro sindaco così non si può andare avanti. Non lo meritiamo né noi lavoratori e né noi cittadini“, è l’inizio del messaggio dei lavoratori. “La città è sporca e le lavoratrici e i lavoratori di Ama inviano una cartolina al sindaco Gualtieri con le immagini, provenienti da tutta la Capitale, di ciò che hanno dovuto affrontare e chiedendogli di ascoltare chi lavora per affrontare l’emergenza, per vedere mai più la città ridotta così . Serve un cambio di passo nella gestione di Ama, più sicurezza, assunzioni, mezzi e strumenti per migliorare la qualita’ del lavoro e del servizio“, scrive il sindacato.
Il commento della Cgil sulle parole del sindaco di Roma
Il Segretario romano della Cgil, Natale Di Cola, quindi commenta: “Lo scorso anno lo scenario era radicalmente diverso grazie ad un piano straordinario pulizia e ad una strategia condivisa con le organizzazioni di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori. Quest’anno il Comune ha deciso di non avviare alcun confronto – sottolinea il segretario -. I risultati sono una città sporca e il peggioramento delle condizioni di lavoro, aggravate dal maltempo di questa notte, con le lavoratrici e i lavoratori che hanno dovuto raccogliere a mano i rifiuti sotto la pioggia. Serve un cambio di passo”.
TMB GUIDONIA
Intanto sul fronte rifiuti si segnala il rinvio del collaudo per il Tmb di Guidonia. Ad annunciarlo è stato il sindaco della cittadina Marco Lombardo. “Abbiamo appurato direttamente dalla voce degli Amministratori Straordinari di nomina prefettizia della Ambiente Guidonia Srl che non avrà inizio l’annunciato collaudo dell’impianto di Tmb dell’Inviolata – ha dichiarato il sindaco di Guidonia- appare però evidente che questo avverrà a breve, anche se al momento non è stabilita alcuna data. Guidonia Montecelio, dopo questa apertura, avrebbe un’altra attività che impatta negativamente sul territorio e, in particolare, su un’area che per vocazione dovrebbe essere un attrattivo parco naturalistico e archeologico. L’impianto chiuderà solo se saranno annullate le autorizzazioni ambientali concesse della Regione Lazio, oppure se sarà revocata l’Ordinanza del Sindaco Gualtieri che, lo scorso luglio, dopo meno di venti giorni dal mio insediamento, ha imposto un suo collaudo, a tappe forzate, per risolvere l’emergenza rifiuti della Capitale“.