A dare retta alle rassicurazioni del Campidoglio ci vorranno pochi anni per avere una nuova fermata-gioiello della metro C a Piazza Venezia, nel cuore del centro storico di Roma. Al momento, però, i romani devono tenere duro e sopportare i disagi del traffico e della nuova viabilità. Intanto per Piazza Venezia cambia tutto: i cantieri vanno avanti spediti, e occuperanno il lato della piazza di Palazzo Venezia, dove ora circolano le auto, che saranno deviate sulla metà opposta; qui si andrà a doppio senso, con nuovi semafori, e taxi e fermate bus spostate.
Sarà cosi per due anni; poi si cambierà lato. Che il cantiere “avrà un impatto” lo sa benissimo anche il sindaco Roberto Gualtieri, che ha voluto presentare di persona, in piazza, la nuova viabilità. Però assicura: “È stato fatto un lavoro per minimizzarlo. Faremo a Piazza Venezia quello che è stato fatto per Piazza Pia”, l’altro maxicantiere, che fa parte del pacchetto Giubileo, che impatta sul traffico del centro e che prevede un nuovo tunnel per le auto che consenta di realizzare due piazze pedonali tra Castel S. Angelo e via della Conciliazione. “Ma dai monitoraggi l’aumento dei tempi è del 20 per cento circa, è sostenibile” afferma Gualtieri.

Che sui cantieri tira dritto: “Ce ne sono tanti, e aumenteranno: rivendico con forza la scelta di cogliere le opportunità del Giubileo e del Pnrr. Una terapia d’urto. A forza di dire ‘lo farà il prossimo sindaco’ Roma è arrivata oggi senza le metro”. A Piazza Venezia, inoltre, saranno coinvolti artisti per ‘vestire’ il cantiere e renderlo “esteticamente bello”.
ZTL RINVIATA
Non è l’unica novità che riguarda il traffico cittadino: dopo mesi di polemiche e proteste, finalmente con la Regione Lazio “grazie al dialogo e alla collaborazione istituzionale” è stata trovata la quadra sulle modifiche alla delibera sulla Ztl Fascia verde, che avrebbe chiuso dal primo novembre ampie zone della città alle auto più inquinanti. I tecnici della Regione, ha spiegato Gualtieri, “hanno eseguito dei monitoraggi rispetto ai nuovi dati sulla qualità dell’aria”. E dunque presto arriverà una nuova delibera, modificata. Cosa cambierà? Innanzitutto il gpl potrà circolare, e le auto diesel Euro 4 e benzina Euro 3 potranno circolare nel perimetro verde un altro anno, fino a novembre 2024.
Restano i vecchi divieti alla circolazione per i veicoli più datati, mai veramente applicati dal 2014 e dal 2018, ma i varchi elettronici saranno attivati solo tra qualche mese, quando saranno introdotti e operativi i move-in (dei telepass con una soglia di chilometri permessi) e i carnet (singoli ingressi limitati alla zona proibita). “Col tempo – ha concluso Gualtieri – si arriverà a una situazione più ordinata, con limitazioni effettive, ma con strumenti a tutela dei più fragili”. Quelli che l’auto la usano poco e chi non può permettersene una nuova.