Nessuna tregua per Gualtieri. Le opposizioni incalzano il sindaco sulla gestione dei rifiuti nella Capitale. Il consigliere capitolino del M5S Daniele Diaco denuncia il ‘caro’ rifiuti ed il rischio che i costi di trasporto della spazzatura all’estero possano ricadere sui contribuenti romani. “Roma affoga nei rifiuti e questi ultimi devono essere spediti in Olanda a peso d’oro -ha affermato Diaco– Basti pensare che i romani pagheranno per questo servizio di trasferimento all’estero ben 9 milioni di euro, per un importo a tonnellata di 225 euro. I costi del trasporto peseranno quindi sulle tasche dei cittadini e sull’ambiente, che dovrà sopportare il serpentone di tir avanti e indietro per le autostrade della Penisola. In totale, per l’operazione smaltimento globale da fuori tutto di stagione, l’Ama sborserà quasi 12 milioni e mezzo di euro.
Queste ragioni di estrema urgenza dovute alla carenza e fragilità del sistema impiantistico regionale sono dovute all’ignobile opera di ostruzionismo dimostrata dalla giunta Zingaretti nei confronti della passata amministrazione Raggi; adesso il sindaco Gualtieri, invece di dilapidare soldi, tempo e pazienza dei cittadini romani, dovrebbe pensare a costruire impianti ecostenibili e virtuosi per chiudere il ciclo di rifiuti a Roma, all’insegna della transizione ecologica e non certo dell’incenerimento”. Ad onor di verità vale la pena ricordare che grazie ad una recente delibera della giunta capitolina è stato programmata una riduzione della tariffa sui rifiuti a Roma per il 2022: le riduzioni vanno dal 6,5 per cento in meno per le utenze non domestiche (Und) al 4 per cento in meno per quelle domestiche.
PIANO REGIONALE NEL MIRINO DI FDI
Ad ogni modo sono la gestione del servizio e le contraddizioni dell’asse Pd-M5S ad essere finiti nel mirino dell’opposizione. In particolare quella di centrodestra. A mettere il dito nella piaga ha pensato il deputato di Fratelli d’Italia e Presidente della federazione provinciale di Roma di FdI, Marco Silvestroni. “La Capitale invasa dai rifiuti e dai cinghiali per colpa del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico di Zingaretti, con l’ultimo decreto prepara la costruzione del gassificatore salvando le enormi responsabilità dei dem e del suo ex segretario -ha dichiarato l’esponente di FDI– Dopo 10 anni di Pd e M5s in Regione Lazio, Roma e tutto il territorio regionale non hanno di fatto un piano rifiuti. Nel piano elaborato da Zingaretti e la sua squadra non è previsto il fabbisogno, non c`è scritto in pratica quali impianti servono né dove realizzarli. Dopo aver gettato i rifiuti di Roma ad Albano, il governo tenta di salvare Zingaretti, prossimo alle elezioni, incastrando Gualtieri che di fronte ha 4 anni di amministrazione e può prendersi le colpe di costruire in tutta fretta un gassificatore enorme a 300 metri dalla discarica di Albano Laziale. Fratelli d’Italia difenderà sempre il territorio della provincia di Roma e non lo farà invadere dai rifiuti e dall’incapacità di Zingaretti e dagli amici dei cinghiali”.