Quinto risultato utile consecutivo per il Frosinone, che limita i danni in una prima frazione di marca viola e poi reagisce nel secondo tempo, cogliendo il pari con il suo uomo di maggior talento e grazie a una giocata di Caso. Fondamentale aver superato quasi indenni la burrasca del primo tempo. Anche così si cresce.
LA CRONACA
Le scelte di Di Francesco privilegiano Brescianini e Baez che vincono i ballottaggi con Garritano e Caso.
La viola spunta pallida nel centrocampo canarino con un lancio che Okoli e Turati leggono un po’ faticosamente. Dell’ equivoci approfitta Nzola che costringe l’estremo difensore canarino a una respinta non banale.
Il Frosinone replica e si porta stabilmente nella metà campo gigliata, almeno fino a quando Nico Gonzalez non cerca gloria con un tiro da fuori che manda la sfera non distante dall’incrocio dei pali della porta canarina.
Al 10’ una giocata di classe di Soulè avvia un’azione che Oyono conclude con un cross impreciso e troppo arretrato rispetto alla posizione degli avanti giallazzurri.
Al 16’ nuovo grande pericolo per la porta ciociara: su azione di calcio d’angolo i frusinati si fanno infilare da una ripartenza di Sottil, vanamente inseguito da Oyono. Il numero 7 viola arriva però stremato e calcia debolmente tra le braccia di Turati.
La pressione dei toscani si fa però massiccia e la retroguardia canarina fatica a contrastare le offensive degli ospiti, che nel giro di due minuti prima sfiorano il gol con Bonaventura dopo un’azione infinita, poi realizzavo il gol del vantaggio, con Nico Gonzalez, bravo a trovare il tempo e l’angolazione giusta con un colpo di testa che beffa Turati.
Il gol frena gli estri giallazzurri e per sei o sette minuti si gioca nella metà campo ciociara, con i viola sempre pericolosi e il Frosinone impacciato in fase d’impostazione.
Gli uomini di Di Francesco si scuotono poco prima della mezz’ora e cercano la conclusione con Brescianini, Soulè e di nuovo Brescianini ma c’è sempre qualche giocatore viola ad opporsi.
È ancora un tentativo da fuori del biondo centrocampista giallazzurro a propiziare l’ennesimo calcio d’angolo, ma i pretoriani di Terracciano fanno buona guardia e non c’è gloria aerea per gli avanti ciociari.
Nelle fasi finali della prima frazione i toscani continuano a cercare il raddoppio, ma il Frosinone sia pure con un certo affanno, va al riposo col ritardo minimo.
SECONDO TEMPO
La partenza della ripresa somiglia in toto alla parte finale del primo tempo, ma dopo l’avvio sonnecchioso, i canarini, sospinti dal tifo della Nord, cominciano a frequentare con sempre maggiore autorevolezza la metà campo viola. Spiovono palloni dalle parti di Terracciano. Siamo nel solco dell’ordinaria amministrazione, ma è comunque un modo per dire “giochiamo anche noi”.
Al 20’ i primi cambi frusinati: Garritano per Brescianini e Caso per Baez.
Sono proprio i nuovi entrati a dettare un cambio di ritmo deciso e a disorientare la retroguardia viola.
Al 26’ Caso semina il panico e consista la linea di fondo, dalla quale lascia partire un cross per l’occorrente Soulè, che depone di testa alle spalle di Terracciano. La gioia ha il volto e la voce della Nord. È 1/1.
Ora i toscani hanno paura, perché una gara largamente controllata nella prima frazione potrebbe concludersi addirittura nel modo peggiore.
Attaccano, gli uomini di Italiano, ma lo fanno senza quella baldanza che ne aveva caratterizzato le azioni nella prima parte di gara.
Il Frosinone per suo conto continua a tenere in apprensione la retroguardia ospite e si arriva al 95’ senza che nessuna riesca a rompere l’equilibrio.