Il pari casalingo con il Pisa, sommato agli altri risultati del weekend, ha confermato il Frosinone in dodicesima posizione nel torneo di B. Di regola avere 8 compagini alle spalle, a soli 4 turni dal termine, può essere garanzia di salvezza, pure in un campionato notoriamente equilibrato come quello cadetto. Stavolta però la bagarre è davvero incredibile e c’è motivo di credere che ai canarini, per arpionare la salvezza diretta, occorrano almeno altri 4 punti. C’è infatti un grande assembramento di squadre dai 39 punti del Frosinone ai 35 di un quartetto composto da Brescia, Sampdoria, Reggiana e Cittadella. Nel mezzo, i 38 del Sudtirol, i 37 del Mantova e i 36 della Salernitana. Più giù il Cosenza, che ormai può affidare solo alla matematica le tramontate speranze di salvezza. Un solo verdetto, quindi, e nemmeno ufficiale, perché il Cosenza vincendo le 4 partite rimaste si porterebbe a 39, in linea con un possibile playout. Per il resto soltanto ipotesi, più o meno plausibili. La squadra che sembra palesare le maggiori difficoltà è il Cittadella, che è infatti quella che ha rallentato in modo più vistoso. I veneti a un certo punto del torneo sembravano molto vicini alla zona tranquillità, salvo poi risprofondare in zona rischio, fino ad essere superati o almeno riassorbiti da tutte le altre squadre, Cosenza escluso.
Il ko di Reggio Emilia ha consentito l’aggancio dei locali agli uomini di Dal Canto. Con le due compagini granata (curiosa coincidenza) ci sono due club molto prestigiosi, che di regola frequentano la serie A e che invece quest’anno si vedono costretti a difendere il diritto di disputare il torneo di B. Ad agosto nessuno avrebbe immaginato di trovare in simili ambasce Brescia e Sampdoria, ma il tempo per recriminare o per interrogarsi sulle ragioni è finito. Le rondinelle e i doriani dovranno fare di necessità virtù e cercare il rush finale in questi quattro turni, per non scrivere la pagina più nera della loro storia (la Samp non è mai stata in C). Entrambe hanno vissuto una sedicesima di ritorno tutt’altro che felice. Il Brescia ha pagato la voglia di vincere del Pisa, che ha avvicinato in modo sostanzioso la A diretta grazie al successo colto al Rigamonti. La Sampdoria ha invece perso di misura sul campo della Carrarese, in un match che ne ha ingigantito le paure, mentre ha posto quasi al riparo da ogni sorpresa negativa i toscani, che davvero sono a un dipresso da una salvezza che ben pochi a inizio stagione gli accreditavano.
Ha compiuto un passo avanti sostanziale la Salernitana, che ora è a quota 36 e che ha approfittato al meglio dell’occasione offertale dal calendario, leggi confronto casalingo con il Cosenza. Così i campani, che a lungo hanno stazionato in penultima posizione, hanno scavalcato in un sol colpo ben 4 formazioni. La corsa per la salvezza è ancora estremamente complessa ma uno spiraglio di luce comincia a intravedersi, visto che ad oggi la Salernitana sarebbe salva.
Non è riuscito a portare a casa alcun punto il Mantova, che allo Zini ha trovato una Cremonese in gran spolvero, con il bomber De Luca di nuovo spietato negli ultimi 16 metri. I lombardi sono stati così scavalcati dal Sudtirol, che invece ha centrato il successo al cospetto di una Juve Stabia che ormai pensa ai già raggiunti playoff.
Un solo scontro diretto in zona salvezza è previsto per il prossimo turno, in programma il primo maggio: al Tombolato se la vedranno proprio Cittadella e Brescia. Per il Frosinone, mission impossibile all’Arena Garibaldi – Romeo Anconetani. I nerazzurri toscani potrebbero festeggiare il ritorno in serie A, ma per i ciociari sarebbe davvero importantissimo allungare la serie sì, che dura da nove giornate.
