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Prelievi dal lago di Bracciano, a giudizio ex vertici Acea e manager Ama 

Marco Battistini
La prima udienza è prevista per il 4 maggio 2023 e tra gli otto imputati ci sarà anche il neo dg Ama, Andrea Bossola.
Luglio 13, 2022
Andrea Bossola, dg Ama

A processo gli ex vertici di Acea per disastro ambientale aggravato. Il Tribunale di Civitavecchia ha infatti disposto il rinvio a giudizio degli ex manager di Acea Ato2 , nell’ambito dell’indagine per disastro ambientale aggravato in relazione all’abbassamento del livello del lago di Bracciano per i prelievi di acqua effettuati nel 2017 durante una stagione di siccità. La prima udienza è prevista per il 4 maggio 2023 e tra gli otto imputati ci sarà anche il neo dg Ama, Andrea Bossola. Oltre all’ attuale direttore generale della partecipata capitolina, a processo andranno Paolo Saccani, Giuseppe Baisi, Emanuela Cartoni, Anna Claudia Bonifazi, Stefania Stera, Carmelo Intrisano e Marco Rapo. “Oggi, viene riconosciuta la fondatezza dell’allarme lanciato nel 2017, e di come fosse indispensabile fermare i prelievi”, hanno commentato, con una nota congiunta, il Parco Naturale di Bracciano Consorzio Lago di Bracciano e i Comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano. Le Istituzioni del Lago, parte civile nel processo, hanno ricordato lo stato in cui versano le acque del territorio. L’ emergenza siccità infatti mette a dura prova il bacino idrico che ancora non si è potuto riprendere del tutto, dopo i prelievi del 2017: “Il livello del lago di Bracciano si attesta oggi a -115cm rispetto allo zero idrometrico: oltre 80 cm al di sotto del livello medio registrato negli ultimi cento anni”, denunciano oggi, prendendo atto di come il giudice nella sua scelta abbia “ben compreso” quanto fosse importante tutelare l’ecosistema lacustre “che solo grazie allo stop ai prelievi, è riuscito a recuperare centimetri preziosi in questi 5 anni”. Come previsto dagli esperti infatti, il lago è ancora molto lontano dal raggiungere il livello soglia: “Sarà un processo lento e graduale la cui tendenza”, spiegano dall’Ente sottolineando che “ora che sono fermi i prelievi”, la ripresa “è fortemente correlata alla quantità delle precipitazioni, che nel 2022 si sono finora mantenute molto al di sotto della media annuale”. 

ACEA SI DIFENDE, FRATELLI D’ITALIA ALL’ATTACCO

In merito al rinvio a giudizio degli ex vertici, è la stessa Acea a commentare. La società infatti si è detta “certa” che, nel corso del dibattimento, “verrà accertata l’assenza di qualsivoglia responsabilità in capo alla Società e alle persone fisiche coinvolte nel processo, che hanno sempre operato nel più rigoroso rispetto della normativa vigente”. Intanto che il processo farà il suo corso per valutare le azioni di Acea del 2017, il gruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio chiede le dimissioni di Bossola. “Il rinvio a giudizio del Direttore generale di Ama per disastro ambientale pone all’amministrazione di Roma Capitale un problema di opportunità”, dicono in una nota i consiglieri capitolini di fratelli d’Italia Giovanni Quarzo, Francesca Barbato, Andrea De Priamo, Lavinia Mennuni, Rachele Mussolini e Federico Rocca. Gli esponenti di FdI quindi precisano: “Siamo e rimaniamo Garantisti e crediamo nella presunzione di non colpevolezza fino al terzo grado di giudizio fissata nella costituzione, ma segnaliamo che in un momento come questo, particolarmente drammatico per la gestione dei rifiuti, Ama deve essere forte ed inattaccabile”. Per questo hanno ribadito di auspicare “un passo indietro” da parte del Direttore generale “nell’interesse dell’azienda e della città”.

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