Umberto I al collasso, la consigliera regionale Laura Corrotti interroga Zingaretti sulla gestione del Policlinico. L’esponente di FdI ha chiesto al governatore come mai la Regione non abbia attivato nei confronti del Direttore Generale Fabrizio D’Alba le procedure per avviare la sua decadenza stante le gravi inadempienze segnalate e la grave situazione di disavanzo in cui versa l’AOU Policlinico Umberto I.
LE CONTESTAZIONI
Nel mirino di Laura Corrotti ci sono inadempienze contrattuali e il pesante disavanzo di Bilancio dell’azienda ospedaliera universitaria. Il mancato insediamento dell’Organismo Paritetico innanzitutto. Si tratta della sede in cui si attivano stabilmente relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e “costituisce una grave inadempienza da parte del Direttore Generale, D’Alba, che non ha applicato una sua stessa Deliberazione nonchè un grave sgarbo istituzionale a fronte degli impegni presi con i Consiglieri Regionali della VII Commissione Sanità”.
Ancora, la consigliera regionale rileva come ad ottobre sia stato approvato il Bilancio di Esercizio 2021 con un disavanzo di 27.049.000,00 in netto peggioramento rispetto al Bilancio di Esercizio 2020 che si era chiuso con un disavanzo di 92.648.000.con un incremento del disavanzo rispetto al 2020 di ben 34.401.000. Secondo la Corrotti la decadenza del direttore generale, disposta dal presidente della Regione, è prevista proprio in presenza di un grave disavanzo di bilancio come quello del Policlinico Umberto I.
L’esponente di Fratelli d’Italia preannuncia inoltre l’interessamento della Corte dei Conti. “Qualora l’interrogante non abbia riscontri pronti ed adeguati sugli atti di competenza che deve adottare la Regione -si legge nell’interrogazione- lo stesso interrogante procederà alla segnalazione del fatto lla competente Procura Regionale della Corte dei Conti per i conseguenti eventuali profili di responsabilità contabile nonché alla competente Procura della Repubblica per gli eventuali profili di reato individuabili”.