La Regione, con deliberazione n.1152 del 23 dicembre 2024, ha adottato l’aggiornamento del Piano di tutela delle acque regionali. Il Piano in questione imporrebbe una serie di interventi di carattere strutturale e operativo che comporterebbero oneri finanziari sostenuti. L’Egato 4 Lazio Meridionale-Latina ha sottolineato come gli interventi di carattere strutturale e operativo previsti comporterebbero un onere finanziario insostenibile per l’Ato stesso in quanto si aggirerebbero a circa 150 milioni di euro.
LE RICHIESTE DELL’EGATO 4
Tra gli interventi richiesti dall’aggiornamento del Piano si contempla anche la riprogettazione di tutti gli impianti di depurazione e i loro sfioratori di piena raddoppiandone le capacità depurative. Inoltre il recente aggiornamento del Piano regionale, ha introdotto ulteriori restrizioni obbligando gli Egato a riprogettare tutti gli impianti e sfioratori, utilizzando le tariffe del servizio idrico, senza pensare che gli stessi sono già autorizzati con parametri allo scarico di molto inferiori rispetto ai limiti imposti dalle leggi nazionali. Oltre alle problematiche legate all’aggiornamento del piano, si rilevano anche ad alcune modifiche a livello statale relative allo schema di regolamento nazionale, che rischiano di avere un impatto negativo per la provincia di Latina ed in particolare per le isole pontine. Dall’Egato 4 si fa sapere che lo schema del regolamento metterebbe a rischio sia il dissalatore dell’isola di Ventotene attivo dal 2017, peraltro soggetto a monitoraggi costanti che ne hanno dimostrato l’assenza di impatti ambientali, sia la realizzazione del dissalatore di Ponza per il quale sono già stati ottenuti 33 milioni di euro; – la rinuncia ai dissalatori per le due isole pontine significherebbe un aumento in bolletta di quasi il 7 % rispetto all’attuale, con un evidente aggravio sui bilanci delle famiglie oltre ad un peggioramento del servizio. L’obiettivo dell’Egato 4 è quello di ottenere dalla giunta regionale una revisione del Piano di aggiornamento affinché si tenga conto della sostenibilità economica degli interventi individuati e delle loro effettive necessità.
L’IMPEGNO DELLA REGIONE
Una mozione di Italia Viva che condivide preoccupazioni e conclusioni della relazione dell’Egato 4 è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio, a dimostrazione che su questi obiettivi non ci sono differenze di schieramento politico. E non c’è dubbio che vi è l’intenzione della giunta regionale a garantire un maggior coinvolgimento degli Egato nella definizione delle strategie di gestione della risorsa idrica che tengano conto delle effettive esigenze ambientali e sociali delle realtà locali. Come anche c’è l’intenzione di attivarsi, nelle sedi istituzionali competenti a livello statale, affinché le modifiche normative in corso corrispondano alle reali esigenze relative ai dissalatori necessari per le isole pontine.