Pesaro, la città che ha dato i natali a Gioachino Rossini è stata scelta come Capitale italiana della cultura 2024 sbaragliando la concorrenza di Ascoli Piceno, Chioggia (Ve), Grosseto, Mesagne (Br), Sestri Levante con il Tigullio (Ge), Siracusa, l’unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa), Viareggio (Lu) e Vicenza.
Ad annunciarlo è stato il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Questo prestigioso riconoscimento dura un anno e prevede un milione di euro di finanziamento pubblico.
Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha dedicato la vittoria alla città di Kharkiv e all’Ucraina. L’assessore alla Cultura della regione Marche, Giorgia Latini, ha dichiarato che la vittoria di Pesaro è un “grande orgoglio”, che “fa salire le Marche sul gradino più alto”.
Un patrimonio storico-artistico molto importante ed articolato ha accompagnato Pesaro alla vittoria: denominata anche “la Città della Musica Unesco” dal 31 ottobre 2017 e ” la Città della Bicicletta”, il primo perchè diede i natali a Rossini e il secondo perchè ha una vasta rete di piste ciclabili estesa su tutto il territorio è anche un’importante centro balneare nonchè industriale.
Il centro storico ha la classica struttura a croce romana, suddivisa tra cardo e decumano. La città è ricca di reperti archeologici romani, mura medioevali e splendidi palazzi rinascimentali. Dalla quattrocentesca Rocca Costanza al Palazzo Ducale ora sede della Prefettura fatto erigere da Alessandro Sforza nella seconda metà del XV secolo, al Museo Archeologico Oliveriano fino ai Musei Civici.