I sogni a volte si avverano. La piccola Jasmine Paolini, ventottenne di Castelnuovo di Garfagnana, ha battuto Elena Rybakina, campionessa di Wimbledon nel 2022 e finalista all’Australian Open 2023, nonché numero 4 del mondo. E si è regalata la semifinale del Roland Garros. Dopo il “giorno perfetto” di Jannik Sinner, che in un pomeriggio si è preso la semi del major francese e il numero uno del ranking ATP, sono arrivati i visti per la semifinale della sempre più sorprendente Jasmine e del doppio maschile Vavassori-Bolelli. E nel pomeriggio più avanzato la stessa Paolini in coppia con Sara Errani, proverà a conquistare la semifinale nel doppio femminile, sfidando Diana Shnaider ed Emma Navarro. Potrebbe scaturirne un poker senza precedenti, non solo per l’Italia.
In mattinata l’impresa l’hanno firmata Vavassori e Bolelli, opposti a una coppia di grande carisma come quella formata da Salisbury e Ram. Dopo un primo set davvero difficile, come del resto si evince dal 6/1 con il quale i numeri 1 del ranking mondiale hanno chiuso i conti, i nostri portacolori hanno iniziato a sciorinare il loro tennis, esibendo un’intesa perfetta e sorprendendo i grandi favoriti della rassegna francese con un 6/3 6/4 che li ha promossi in semi, spalancandogli consistenti possibilità di successo finale.
La piccola grande Jasmine Paolini ha ribadito in modo davvero eloquente quanto sia migliorato il suo livello in questa stagione, tenendo testa ad un’atleta che per tecnica e fisicità in teoria avrebbe dovuto soverchiarla. Invece la partenza sprint della toscana ha messo subito in forte imbarazzo la quotata kazaka: Jasmine ha vinto a zero tre dei suoi quattro turni di servizio, mentre l’avversaria ha dovuto faticare oltremodo anche nei soli due che è riuscita a tenere.
Troppo bello per essere vero? Un po’ sì, perché la Rybakina non poteva arrivare a fine match in una veste così dimessa. E infatti la reazione c’è stata, e d’improvviso il match è diventato equilibrato, anche quando lo scambio è partito. Se nel primo parziale Jelena si è affidata in via esclusiva alla prima palla, in quello successivo ha fatto valere le sue doti nei colpi di rimbalzo e specie col dritto ha iniziato a collezionare vincenti. Alla fine ha prevalso la kazaka e un po’ tutti immaginavano che il sogno di Jasmine in riva alla Senna potesse ritenersi vicino alla conclusione. Invece la tenace allieva di Renzo Furlan ha lottato con una tenacia straordinaria nel terzo e decisivo parziale, riuscendo a chiudere, dopo alterne vicende, con il punteggio di 6/4. Davvero un’impresa storica per la ventottenne toscana, che eguaglia così la performance di Martina Trevisan nel 2022. Per raggiungere… Francesca Schiavone ci sarebbe da battere la vincente del quarto tra Sabalenka e Andreeeva (la bielorussa ha vinto un po’ soffrendo il primo parziale al tiebreak accusando peraltro una problematica di natura fisica).