Terzo indagato per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne di Alatri assassinato con un colpo di pistola alla testa lo scorso 30 gennaio. Si tratta di Roberto Toson, padre di Mattia, il 22enne per primo, alcune settimane fa, finito nel registro degli indagati per la morte di Thomas.
Entrambi sono stati indagati, con avvisi di garanzia firmati dal procuratore della Repubblica di Frosinone Antonio Guerriero, “per il delitto di cui agli artt. 110-575 c.p. e artt. 2,4,7 L. 895/67, poiché, in concorso tra loro, cagionavano la morte di Thomas Bricca esplodendo un colpo d’arma da fuoco”. I due sono legalmente assistiti dai difensori di fiducia, l’avvocato Angelo Testa, del Foro di Frosinone, e l’avvocato Umberto Pappadia del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Ricordiamo che l’altro indagato nella vicenda è Luciano Dell’Uomo, il nonno acquisito dei due fratelli Toson, Mattia e Niccolo: l’uomo è accusato di “favoreggiamento” dalla Procura della Repubblica che lo sospetta di aver sabotato l’impianto di videosorveglianza dell’abitazione di famiglia, in contrada Vicero, forse per “coprire” movimenti sospetti dei congiunti.
L’avviso di garanzia a Roberto Toson sarebbe stato notificato nel tardo pomeriggio di ieri, segnando così una vera svolta nelle indagini per l’efferato omicidio di Thomas Bricca. Notizia che ha subito suscitato clamore nella popolazione che da due mesi attende che venga fatta giustizia per la morte del 19enne.
E sempre ieri la Procura di Frosinone ha richiesto il sequestro del cellulare di Niccolò Toson (che al momento comunque non figura fra gli indagati) fratello di Mattia e figlio di Roberto. I dati dovrebbero essere estrapolati dal dispositivo cellulare già domani (22 marzo) dai carabinieri del Ris di Roma. Analoga operazione è già stata effettuata, una decina di giorni fa, sul telefono cellulare di Mattia Toson. Tutto al fine di ricostruire i movimenti dei due ed eventuali messaggi scambiati prima e dopo l’assassinio di Thomas.
