Italia col vento in poppa alle qualificazioni del Roland Garros, che ieri hanno completato il primo turno. Il più atteso, per via di potenzialità che in visione prospettica appaiono davvero notevoli, era certamente Luca Nardi, chiamato a confrontarsi con il più esperto Andrej Martin. Il diciottenne pesarese non ha deluso le aspettative ed è approdato al secondo turno vincendo al terzo set. Qualche incertezza di troppo nella seconda frazione, ma nel complesso una prova solida, che gli regala i favori del pronostico anche nel match odierno contro Paul Jubb, inglese numero 230 del mondo. È andato a Salvatore Caruso il derby con Andrea Arnaboldi, nel rispetto delle previsioni. Partita tirata, nel cui contesto però il siciliano ha sempre dato la sensazione di poter tacitare le velleità dell’avversario. Vittima illustre per il romano Gian Marco Moroni, che ha negato il tabellone principale a Feliciano Lopez, attuale 114 del mondo, ma in passato capace di arrivare fino al numero 12. Sono bastati due set a “Jimbo” per chiudere il conto. Ora l’allievo di Federico Torresi ci riproverà con Pedro Cachin. Non è stato semplice per Vavassori, specialista del doppio, ma in grande crescita anche nel singolare, superare l’ostico Antoine Hoang. Andrea ha vinto 6/4 al terzo, con il solito gioco imperniato su discese a rete e volèe di buona fattura. Tra le donne, brava ma sfortunata Lucrezia Stefanini, battuta proprio in dirittura d’arrivo da Katerina Zavatska. Tutto facile invece per Elisabetta Cocciaretto, talentuosa tennista anconitana, che ha lasciato le briciole all’olandese Arianne Hartono. Oggi tutti in campo per le gare del secondo turno eliminatorio, in una giornata che scremerà in modo impietoso gli aspiranti al tabellone principale.