informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Meloni in testa al gradimento dei leader. La giunta Rocca comincia a incidere sui pronto soccorso nonostante le carenze della Savo. Tornano i congressi a mettere ordine nei partiti

Massimo Pizzuti
Ottobre 3, 2023
Francesco Rocca

C’è anche una questione di leadership. Oltre ai sondaggi che riguardano i partiti, infatti, è importante conoscere il grado di fiducia dei diretti protagonisti. Lo ha fatto qualche giorno fa Dire-Tecné. A guidare questa speciale classifica è il presidente del consiglio Giorgia Meloni, che si attesta al 44%. Al secondo posto il ministro degli esteri Antonio Tajani con il 32%. Mentre sul gradino più basso del podio (terzo in assoluto) troviamo il numero uno del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte: 31,2%. A seguire: Elly Schlein (30%), Matteo Salvini (29,5%), Maurizio Lupi (25,8%), Emma Bonino (25,4%), Carlo Calenda (19,6%), Angelo Bonelli (16,4%), Nicola Fratoianni (16%) e Matteo Renzi (14,2%). La sorpresa è rappresentata dal fatto che Conte è avanti a Schlein e Salvini. Il Capitano della Lega non va oltre un deludente quinto posto, mentre la Schlein si ritrova a dover rincorrere Conte.

ROCCA IN PRESSING SULLA SANITÀ

“Ci vorranno anni ma già le prime misure stanno dando i loro effetti: è diminuita del 25% l’attesa media nei Pronto Soccorso e i ricoveri che seguono l’attività di intervento sanitario di emergenza”. Francesco Rocca lo ha detto nel corso dell’evento “The Young Hope” organizzato a Roma dalla giornalista Annalisa Chirico. Ha aggiunto: “Quindi è diminuito quel fenomeno imbarazzante, con i nostri ospedali e i nostri Pronto Soccorso così ingolfati con persone la cui dignità era completamente dimenticata”. La sanità, centrale in campagna elettorale e determinante per il risultato delle regionali, da qualche giorno in poi ha smesso di essere un’opinione. Da quando la Corte dei Conti ha di fatto bocciato la gestione dell’ultima giunta Zingaratti, parificando il bilancio del 2022 ma con delle riserve pesantissime. Tutti sanno che la “salute” occupa il 75% del bilancio di qualunque regione. E’ arrivato il momento di guardare avanti e le dichiarazioni del Governatore Francesco Rocca e dell’assessore Giancarlo Righini sono state concordi nell’auspicio che l’attuale opposizione (fino a febbraio alla guida del Lazio) abbia un atteggiamento costruttivo e collaborativo riguardo alle scelte impopolari che dovranno essere effettuate.

Da mesi Alessio D’Amato, assessore alla sanità dell’amministrazione Zingaretti e candidato del centrosinistra, non perde occasione per polemizzare su qualunque tema. Ha gestito discretamente la pandemia, ma lo ha fatto in una situazione di emergenza e con l’aiuto di tutti. La sanità laziale ha bisogno di essere riprogrammata e soprattutto mancano gli attori principali: medici e infermieri. Professionisti che non si “formano” con la bacchetta magica ma soltanto con anni di studio, lavoro, tirocinio, e impegni. Per questo Rocca non ha escluso di poter intanto ricorrere all’assunzione di medici stranieri.
Sara Battisti, consigliere regionale del Pd, per settimane ha “martellato” soprattutto sulla questione del nosocomio di Alatri. Adesso sa che ogni volta che avanzerà una critica sulla sanità le sarà risposto di andare a leggere la relazione della Corte dei Conti.
Ilaria Fontana, deputato del Moivimento Cinque Stelle, non parla. Lei, fedelissima di Vito Crimi e di Giuseppe Conte, non è mai stata d’accordo sull’intesa che Roberta Lombardi e Valentina Corrado siglarono con Nicola Zingaretti, determinando successivamente perfino l’entrata dei pentastellati nell’esecutivo. Inoltre sui criteri di riperimetrazione del Sin Valle del Sacco, da sottosegretario, stoppò le velleità dell’allora Governatore Nicola Zingaretti. Semmai Ilaria Fontana dovrebbe cominciare a chiedersi seriamente per quale motivo il Movimento non dice la sua sulle questioni riguardanti la provincia di Frosinone.

IL NON PERVENUTO DELLA SAVO CHE IMBARAZZA FRATELLI D’ITALIA

In area governativa ad oggi il punto debole della Regione di Rocca è rappresentato dal presidente della Commissione Sanità Alessia Savo che pur occupando una casella strategica e di assoluto rilievo nell’organigramma regionale sembra più impegnata quotidianamente a regolare i conti (politici e personali) eredità della turbolenta attività politica di famiglia che a interessarsi delle storiche battaglie di Fratelli d’Italia.
D’altronde anche il tesseramento ha rivelato quanto freddo e utilitaristico sia il rapporto tra l’ex sindaco di Torrice e i “fratelli” della Meloni.
Ascoltando attentamente i suoi interventi, conditi da divertenti ed enigmatiche iperboli linguistiche alla Elly Schlein (l’ultimo alla Notte Verde di Ceccano) si capisce inoltre come guardi con più simpatia all’estremismo ambientale di Greta Thunberg (non certo un’icona per Fdi) che al lavoro certosino da fare per ridurre le liste di attesa districandosi nelle tante emergenze che affliggono le Asl del Lazio.

I CONGRESSI… A VOLTE RITORNANO

Nei prossimi mesi in provincia di Frosinone si svolgeranno i congressi delle sezioni di Fratelli d’Italia, del Partito Democratico e di Forza Italia. Un ritorno al futuro che può significare rimettere al centro del dibattito la politica. Toccherà ai leader indicare la strategia e i percorsi, dando l’esempio. Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) non smette un minuto di occuparsi di ogni singolo comune della Ciociaria. Lo fa nella convinzione che la forza e la legittimazione elettorale vengono al termine di percorsi di militanza e di condivisione.
A Fabio Tagliaferri sono state affidate le difficilissime “gatte da pelare” di Alatri e Cassino che potrebbero però aprirgli, in caso di successo della sua opera di mediazione, nuovi e più importanti scenari.
Luca Fantini (Pd) in questi anni ha dovuto sudare davvero le sette camicie per trovare soluzioni (a volte paradossali, a volte improbabili) che mascherassero le guerre correntizie all’interno del partito. Adesso deve guardare avanti, cercando di recuperare alla causa esponenti come Antonio Pompeo.
Forza Italia ha bisogno di un coordinatore provinciale unico. Adriano Piacentini, Daniele Natalia e Rossella Chiusaroli hanno l’occasione di contarsi democraticamente nei congressi. Non la gettino alle ortiche. Altrimenti arriverà l’ennesimo commissario.

Maggio 13, 2025

Se a Frosinone vai a cena (o a pranzo) da Plinio, nel cuore del centro storico, lo fai sicuramente perché

Maggio 12, 2025

Il primo punto ha riguardato l’approvazione del Rendiconto di gestione 2024 e della relativa relazione illustrativa. Il documento, redatto secondo

Maggio 7, 2025

Le interpretazioni che vanno per la maggiore sono due. La prima: Francesco De Angelis sta seriamente pensando di candidarsi a

Maggio 6, 2025

Sabaudia conquista la Consulta dei Giovani. Due consiglieri comunali di Sabaudia, Matteo Di Girolamo (Forza Italia) e Simone Brina (PD),

Maggio 6, 2025

Si è conclusa ieri, presso il Complesso Selva dei Pini di Pomezia, l’elezione della nuova Consulta dei Giovani Amministratori di ANCI

ULTIMI ARTICOLI