Il candidato (forse) c’è ma non si vede. Continua il valzer di indiscrezioni sulla scelta dell’aspirante presidente di Regione per il centrodestra. C’è chi assicura che ormai è tutto fatto. Mancherebbe solo l’ufficialità. “Abbiamo trovato una quadra, aspettiamo di ufficializzare il nome ma già c’è. Il centrodestra non ha né discussioni interne né problemi a individuare candidature per il Lazio. Il candidato sarà ufficializzato al momento opportuno: non ci sono litigi, né incomprensioni”.
Lo ha detto alla Camera, Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia.
In molti si aspettano l’ufficializzazione della candidatura del centrodestra all’evento in programma a Piazza del Popolo per il decennale di FdI dal 15 al 17 dicembre. Sarà la sede per l’annuncio del candidato? Donzelli è rimasto sulle sue. “Vedremo. Non è detto né escluso che sia quella la sede”. Presenterete agli alleati del centrodestra, Lega e Forza Italia, una rosa di nomi? “Su questo non entro nello specifico”, ha tagliato corto l’esponente di FdI.
TRANCASSINI IN CORSIA DI SORPASSO
La scelta del ‘front-runner’ spetta a Fratelli d’Italia e Paolo Trancassini, deputato e questore di FdI a Montecitorio, è uno dei nomi più in vista. Il suo collega Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e altro ‘papabile’, ha ribadito di essere a disposizione.
“Siamo ovviamente tutti disponibili, è un’occasione importante. Chi fa politica da tanti anni non può che essere disponibile. Aspettiamo che Giorgia Meloni e gli altri decidano”, ha sottolineato Trancassini, commissario di Fdi nel Lazio, conversando in Transatlantico alla Camera.
Ieri il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel corso del pranzo ad Arcore con lo stato maggiore azzurro avrebbe rassicurato i suoi, rivelando che Giorgia Meloni gli avrebbe garantito a breve una rosa di nomi su cui confrontarsi per sciogliere il rebus Lazio. “Io non mi occupo di botanica. Frequento poco i fiorai, non so”, scherza Trancassini. “E’ ovvio – prosegue il parlamentare di Fratelli d’Italia – che questo attiene alle interlocuzioni tra Berlusconi e Meloni. E’ sicuro che quando si sceglie, si sceglie magari tra diverse opzioni”. C’è chi parla di “sindrome Michetti” all’interno di un centrodestra spaventato dall’idea di affidarsi a un outsider per la corsa nel Lazio. “Per parlare di sindrome, un fatto deve accadere -ha proseguito Trancassini– credo sia sbagliato parlare di sindrome in una situazione che vede il centrodestra alle prese con la finanziaria. Meloni, Salvini e Tajani non si stanno occupando certo del loro tempo libero.
La maggioranza è impegnata con la legge di bilancio, è sul pezzo a livello internazionale, europeo: ci sta che la scelta del candidato del centrodestra nel Lazio possa essere in coda rispetto ai mille problemi degli italiani”. Il candidato governatore del Lazio sarà un politico o un civico? “Noi siamo abituati a fidarci del nostro leader. Siamo convinti che Meloni e tutto il centrodestra prenderanno la strada migliore”, ha chiuso Trancassini. Lo stesso coordinatore regionale di FdI ieri sera non ha fatto in tempo ad arrivare a Latina dove era atteso da un incontro pre-elettorale. Roberta Angelilli dal capoluogo pontino ha annunciato: “In settimana avremo il candidato governatore”.
I PROBLEMI A SINISTRA
Una replica che tiene presente un velenoso retroscena della Stampa, firmato Flavia Perina, che fa riferimento a presunti problemi della destra che non saprebbe decidere tra un outsider e un esponente conosciuto per la candidatura nel Lazio.
E’ sul fronte progressista che si registrano liti e problemi: con Fratoianni che non vuole D’Amato e Conte che cerca di pescare telecandidate per rubare voti al Pd. Campo largo in frantumi, eredità di Zingaretti che nessuno vuole rivendicare dopo il mascherinagate e l’alleanza tra Sel e Verdi già naufragata e i problemi starebbero a destra, peraltro favoritissima nei sondaggi?
Fabio Rampelli intanto ha dato la sua disponibilità ad essere il candidato del centrodestra, “ma questo non significa che mi sono candidato” ha fatto sapere il vicepresidente della Camera. “Non c’è nessuna decisione presa dal centrodestra. Si stanno consultando i leader -ha precisato Rampelli– ho già dato la mia disponibilità, ma essere disponibili non significa candidarsi. Per fortuna il centrodestra e Fdi hanno tanti candidati”.