Il servizio di trasporto pubblico su tram rappresenta un capitolo importante della mobilità cittadina. Tramite una rimodulazione dei fondi il Campidoglio ha recentemente ottenuto 188 milioni per il tram Termini-Vaticano- Aurelio e la rimessa delle vetture da realizzare a Centocelle. Si parte dall’area del Centro Carni, in via Gino Severini, tra la Collatina e via Palmiro Togliatti. Diventerà il nuovo deposito dei tram della municipalizzata dei trasporti.
Ma gli investimenti rischiano di essere vanificati dalla mancanza di autisti. Davvero una situazione assurda e per certi versi inconcepibile per la Capitale. Proprio negli ultimi giorni il problema è diventato pubblico. In particolare è stato sollevato nell’ambito dell’incontro fra Atac e i rappresentati sindacali: a Roma è in programma un aumento dei tram in circolazione, che farà seguito all’impegno sul fronte della manutenzione dei mezzi e dei binari. Nel prossimo futuro si stima che serviranno almeno 60 tranvieri in più, e sembrerebbe che a Roma nessuno voglia più svolgere questa mansione. Ecco perché si è deciso di correre ai ripari, avviando il percorso per l’apertura di un bando per la costruzione di una nuova graduatoria.
TEMPI LUNGHI PER LE ASSUNZIONI
La procedura per le assunzioni, però, richiederà tempo e quindi, come soluzione di ripiego, Atac si è attivata con una call interna. L’obiettivo è convincere gli autisti dei bus a riconvertirsi, anche se su questa strada si ripone poca fiducia. Negli anni sono mancati corsi di formazione per gli autisti, frutto di un declino generalizzato del mezzo tram, condiviso anche da altre grandi città come Milano. Il Campidoglio, ad ogni modo, ci punta. E serviranno così anche nuove figure per migliorare un servizio che, allo stato attuale, si basa su pochi e obsoleti mezzi, che viaggiano ad una media di 30 km all’ora.