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Inizia il conto alla rovescia per Roma Expo 2030

Marco Battistini
Settembre 18, 2023

Si è aperta di fatto la corsa finale per aggiudicarsi l’esposizione del 2030 che la Capitale italiana vuole realizzare in un’area a sud della città, a Tor Vergata, da riqualificare. Le prossime settimane saranno intense dal punto di vista della campagna elettorale internazionale. Il 28 novembre i 170 Paesi membri del Bureau international des expositions sono chiamati al voto finale a Parigi. E secondo il presidente del Comitato promotore Roma Expo 2030, Giampiero Massolo, “chi dice che la partita è persa ha torto, è ancora aperta”.
La rivale principale è l’Arabia Saudita che ha candidato la Capitale Riad, anche se non è meno agguerrita la Corea del Sud che ha proposto di svolgere l’Expo a Busan. Tuttavia, secondo Massolo, “abbiamo dalla nostra parte la forza di un grande Paese europeo, con partnership durature e collaborazioni non episodiche. Noi siamo quelli che restano – ha detto l’ambasciatore -. Riteniamo, da qui al 28 novembre, di poter acquisire non solo consensi ma di far cambiare qualche idea e far uscire dall’indecisione i moltissimi Paesi indecisi”. E nella campagna elettorale è impegnato tutto il sistema Paese, dalle università con i centri di ricerca alle principali imprese italiane. “Sulla candidatura di Roma c’è una unità nazionale, c’è un’immagine potente di condivisione, si candida la Capitale, la Città eterna, ma si candida anche un Paese intero ed è questo il valore aggiunto. La premier Meloni sarà combattiva fino all’ ultimo”, ha assicurato la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, esponente di Fratelli d’Italia, lo stesso partito della premier Giorgia Meloni.

GUALTIERI ALLEATO CON IL GOVERNO

Dello stesso avviso anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, esponente del Partito democratico, principale forza di opposizione al governo nazionale, che ha garantito: “Siamo uniti, è un lavoro molto positivo. Tutti stiamo svolgendo impegni diplomatici a tutto campo, siamo in una grande campagna elettorale. Il sistema Paese è compatto e non manca di sottolineare, a tutti gli interlocutori, che il nostro è il progetto più forte, più credibile, più coerente con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile”. Soltanto pochi giorni fa il primo cittadino è andato in visita in Macedonia a Skopje dove ha incontrato la sua omologa, Danela Arsovska, per la firma di un memorandum d’intesa, volto a rafforzare la collaborazione tra le due capitali. Con l’occasione è stato ricevuto anche dal ministro degli Esteri Bujar Osmani e dalla vicepremier per il buon governo Slavica Grkovska, a cui ha presentato la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione universale nel 2030. Nel corso degli incontri è stata ribadita l’importanza dell’Italia come partner strategico della Macedonia del Nord, anche con riferimento al futuro europeo del Paese.
Il sindaco ha in particolare sottolineato come la scelta del progetto presentato da Roma per l’Expo 2030 fornirebbe un’ulteriore opportunità per approfondire le relazioni con i Paesi partecipanti, in particolare con quelli vicini come la Macedonia del Nord.

Per le prossime settimane il programma di eventi è serrato. “La nostra agenda da qui a novembre prevede varie occasioni bilaterali e multilaterali, in giro per il mondo, come l’Assemblea generale dell’Onu, eventi a margine dei vertici Fao, due vertici con America Latina e Africa organizzati dalla Farnesina. A Parigi ciascun Paese membro terrà un evento a cavallo tra il tema chiave e l’attrattività: l’appuntamento è per l’11 ottobre, aspettatevi da Roma un evento tematico, qualcosa di molto attrattivo”, ha spiegato Massolo. All’evento di ieri sera al Maxxi sono intervenuti tutti i principali esponenti del mondo produttivo romano e italiano, tra cui: il presidente di Unindustria, Angelo Camilli, il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il presidente di Ance Roma Acer, Antonio Ciucci, il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco e ovviamente il presidente della Fondazione Roma Expo, realizzata da una cordata di imprese pronte a investire sul progetto, Massimo Scaccabarozzi.

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