Dopo l’annuncio di una possibile chiusura, il Sottoscala9, attivo a Latina dal 2009, lancia un percorso collettivo per salvare e rilanciare il circolo. In questi oltre quindici anni il Sottoscala9, circolo ARCI di promozione culturale e sociale, ha rappresentato un punto di riferimento unico per la cultura indipendente, la socialità, la partecipazione e i diritti in città.
Da oggi è infatti attiva la raccolta fondi straordinaria per partecipare e contribuire a rilanciare le attività dello spazio: dal titolo “Diamoci Sotto”, è possibile partecipare al crowdfunding sulla piattaforma online (qui sul sito: https://www.gofundme.com/f/diamoci-sotto-sosteniamo-il-sottoscala9-di-latina). Per sostenere questa nuova fase, il primo obiettivo sarà raccogliere 15 mila euro, necessari per coprire spese arretrate e garantire una base concreta al rilancio delle attività. Cinque gruppi operativi sono già al lavoro per ricostruire, riorganizzare e riaccendere la comunità che ha reso il S9 uno spazio libero e aperto a tutte e tutti.
Musica, arti, spettacolo e non solo: il Sottoscala9 ha ospitato iniziative culturali in ogni forma, eventi e riunioni, cineforum e dibattiti, concerti e spettacoli teatrali, feste e anniversari. Chi ha la passione per la musica ha potuto vedere dal vivo band e voci protagoniste della scena nazionale indipendente, a cominciare dalle prime volte di Calcutta, cantautore “di casa”, e nomi come Vasco Brondi con Le Luci della Centrale Elettrica, Giorgio Canali e Angela Baraldi, Massimo Zamboni, Bud Spencer Blues Explosion, Calibro 35, Diaframma, Nada & Zen Circus, Lo Stato Sociale, La Rappresentante di Lista, Pierpaolo Capovilla, Giancane, Umberto Maria Giardini (Moltheni), Dente, Fast Animals and Slow Kids, Gazebo Penguins, Danno, Thegiornalisti, Management del dolore post operatorio, L’orso, L’officina della camomilla, Meganoidi, I Camillas, Uochi Toki, PopX, Villa Ada Posse, Frank Sent Us, Ex-Otago, Luminal, Dellera e ancora Bestierare, Geoff Farina (Karate), Ardecore, Luca Sapio, Appaloosa, Gnut, Galoni, Gianluca de Rubertis (già Il Genio). Non solo musica, con incontri con Diego Bianchi “Zoro”, Zerocalcare, Kento, Johnny Palomba, Francesco Arienzo, Remo Remotti e Andrea Rivera, o spettacoli di stand-up comedy con Luca Ravenna, Filippo Giardina e Massimiliano Loizzi. Le attività del Sottoscala sono state spesso rivolte al sociale, sostenendo realtà locali e nazionali come Emergency, Legambiente, Libera contro le Mafie, Arcigay, Movimento Queer di Latina e l’Unione degli Studenti.
L’appello alla partecipazione è rivolto a tutta la cittadinanza: «Ogni contributo conta. Se anche solo una volta avete partecipato a un evento al S9, se pensate che Latina abbia bisogno di spazi liberi, indipendenti e aperti, questa è l’occasione per esserci. Insieme possiamo far rinascere il Sottoscala9», spiegano dal collettivo del Sottoscala9. «Crediamo in una cultura che non resta in silenzio»: per questo, il 10% delle somme raccolte sarà destinato all’Associazione Gazzella Onlus che in questo tragico momento sostiene la popolazione di Gaza con distribuzione di cibo e acqua.
Nato il 25 aprile 2009 in viale Petrarca 9, dove si estendeva nello spazio concerti al piano inferiore, in quello che a tutti gli effetti è ricordato amichevolmente come un “sottoscala”, il circolo dopo tre anni – dal 2012 – trova casa in via Isonzo, in un nuovo spazio polifunzionale, con un gruppo di lavoro allargato e lo spirito di sempre, vivace e accogliente. Qui il locale si amplia con una programmazione invernale ed estiva, grazie alla riqualificazione degli spazi interni e del giardino: nel gennaio e nel giugno 2014, infatti, un gruppo esteso formato da varie figure professionali della provincia, aziende e soci, è protagonista di un’azione di rinnovamento generale, dalla sistemazione logistica eco-sostenibile (con l’uso di pallet) alla nuova programmazione, fino alla ridefinizione dell’identità visiva. Il locale mantiene ancora questa sede, con appuntamenti originali, per creare un luogo di espressione per le tante realtà, associative e artistiche, del territorio – nonostante gli sforzi e le difficoltà che, al pari di molte altre realtà culturali in tutta Italia, ha attraversato negli ultimi anni, dalla pandemia ad oggi.