L’impresa

Il Frosinone ospita il Cosenza per avvicinare il massimo traguardo. Tra matematica e voglia di divertirsi

L’emergenza a centrocampo non spaventa Fabio Grosso, che chiede ai suoi l’ennesima prova di spessore

Fabio Grosso

È a pochi passi e sembra persino agevole toccarla. Tra il Frosinone e la sua terza avventura in serie A si frappongono i rigori della matematica, che è una scienza esatta e perciò noiosa. Ci sono 27 punti in palio da qui alla fine della regular season e allora questa signora altezzosa indica mille ostacoli, mille possibili combinazioni che possono teoricamente scompaginare l’universo giallazzurro. La logica calcistica invece non è propriamente una scienza, ma poggia le proprie certezze su sensazioni, sudore, corse proficue, gol. E a più riprese ha pronunciato il suo verdetto, che vede nel wunderteam ciociaro il prescelto, l’eletto, il trionfatore.

Per mettere d’accordo matematica e logica pedatoria servirà fare ciò che il Frosinone di Fabio Grosso ha più volte fatto in stagione: vincere, vincere ancora respingendo l’insidia della sazietà. Il primo esame di questo ipotetico rettilineo finale si chiama Cosenza. Viene allo Stirpe con 29 punti all’attivo, meno della metà dei 62 ottenuti dal Frosinone, ma anche con tanta voglia di proseguire nel percorso di recente intrapreso, visto che nelle ultime tre gare ha fatto 6 punti.

Viene con l’intento di sorprendere, sperando di punire un pizzico di supponenza, magari con la freschezza di Nasti, il baby goleador. Il Frosinone però ha nell’umiltà e nella feroce capacità di concentrazione le sue doti peculiari e non ha intenzione di fare eccezioni alla regola.

IPOTESI DI FORMAZIONE: CONFERMA PER GELLI

Per questo impegno casalingo, il quint’ultimo della stagione, Grosso dovrà rinunciare a Mazzitelli e Kone, pedine importanti di un centrocampo che da qui alla fine dovrà anche rinunciare all’apporto di Lulic.
Le belle prove fornite da Gelli, ultima scommessa vincente del direttore Angelozzi, trasmettono comunque tranquillità e regalano sicurezze specifiche. Al suo fianco giostreranno il gioiellino Boloca e probabilmente Garritano, un po’ sacrificato nelle recenti rotazioni.

Davanti a Turati, conferma per Ravanelli e Lucioni, mentre sulle corsie basse potrebbero agire Sampirisi e Cotali (ma qui ovviamente le ipotesi plausibili sono molteplici). In attacco, possibile il ritorno al trio Insigne-Mulattieri-Caso, con Moro e Baez a reclamare una maglia.

I 12 punti di vantaggio sul Bari devono essere difesi e possibilmente incrementati. Tra i primati in serie del Frosinone ci sono anche il miglior rendimento casalingo, il migliore attacco e la migliore difesa. Quello che questa squadra delle meraviglie sta scrivendo è davvero un romanzo avvincente, fatto di sorrisi, di gesti tecnici rilevanti, di promesse mantenute. E di gioia, quella spensierata e primigenia che solo il calcio sa regalare. “Giochiamo per divertirci” è stato il motto iniziale e poi è diventato il refrain di una stagione indimenticabile. Divertitevi ancora, ragazzi!

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