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Il Frosinone crolla a Brescia: al Rigamonti finisce quattro a zero per i lombardi

Roberto Mercaldo
Settembre 14, 2024

Pesante ko per il Frosinone, che era sceso al Rigamonti con il dichiarato proposito di sbloccare lo zero nella casellina delle vittorie e invece ha incassato una sconfitta dalle proporzioni davvero clamorose.
Qualche assenza c’era, ma il verdetto non può certo giustificarsi in questo modo, perché i canarini hanno fatto un vistoso passo indietro anche sul piano del gioco, risultando poco concreti in avanti e davvero troppo distratti e molli in difesa. Il campanello d’allarme suona forte e chiaro, sebbene il campionato sia ancora alle prime battute. Non sembra questa la strada giusta per quella tranquillità che è l’obiettivo dichiarato del club giallazzurro in questa stagione.

LA CRONACA

Vivarini mette in campo dal fischio iniziale Partipilo e Tsadjout e in difesa dà fiducia al giovane Bracaglia.
Il Brescia parte di di slancio e il Frosinone appare un po’ sorpreso. E dopo soli sei minuti i lombardi vanno in vantaggio: su azione di calcio d’angolo c’è un rinvio di pugno non troppo deciso dell’esordiente Sorrentino, raccolto da Bisoli, il cui tentativo di tiro diventa un assist per Juric, che da posizione estremamente favorevole, tenuto in gioco da Monterisi, non può fallire il bersaglio.
Il Frosinone prova a reagire e al 13’ va vicinissimo al pareggio con Darboe, il cui diagonale manda la sfera a lambire il palo alla destra di Lezzerini.
È ancora da calcio d’angolo però che arrivano i guai per i ciociari: da un pallone respinto corto nel cuore dell’area canarina, è ancora Juric a controllare la sfera e a spedirla alle spalle di Sorrentino.
Il Frosinone incassa ma non si arrende. Al 26’ ci prova di testa Monterisi, ma Lezzerini non si fa sorprendere.
Alla mezz’ora è Marchizza a sbucare all’altezza del secondo palo, ma anche stavolta l’estremo difensore del Brescia si oppone con successo e devia la sfera in corner.
Al 33’ il Brescia riparte tre contro uno e Olzer calcia con potenza, trovando l’opposizione di Sorrentino.
Un minuto più tardi però il centrocampista scuola Milan si riscatta, chiudendo con un chirurgico diagonale uno schema da calcio di punizione. Tracollo!
I giallazzurri se non altro hanno il coraggio di provarci ancora ed è Darboe a cercare la porta, con un tiro fotocopia rispetto al precedente. Pallone fuori, stessa distanza dal palo. Si va negli spogliatoi con i lombardi che hanno di fatto già chiuso il discorso.

LA RIPRESA

Recuperare tre reti a questo Brescia determinato sarebbe impresa titanica per chiunque, ancor più lo è per un Frosinone smarrito e vistosamente turbato dall’esito della prima frazione.
La ripresa pertanto serve per le statistiche e serve a Moncini, che nel finale trasforma il rigore del 4-0.
Danneggia ulteriormente i giallazzurri l’espulsione di Darboe, che rende ancor più impari il confronto già dal minuto 57.
Per la cronaca c’è anche un gol annullato a Juric, che avrebbe fatto tripletta. Ma sono dati statistici. In sostanza quel che va in archivio è un brutto ko per il Frosinone, che ora vede ingigantiti i punti di domanda che ne avevano accompagnato il viaggio verso Brescia.

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