L’ospedale Bambino Gesù lascerà il Gianicolo e si trasferirà al Forlanini, che a questo punto dovrebbe diventar zona extraterritoriale. Ma per mettere in sicurezza il vecchio nosocomio romano ci vorranno non meno di sei anni. Un progetto fortemente voluto anche dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Il Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Pietro Parolin, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, hanno sottoscritto nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, una Dichiarazione di Intenti circa l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (Opbg). Nella Dichiarazione, si legge in una nota, le parti – riconoscendo il livello di assoluta eccellenza nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica a livello nazionale e internazionale dell’Ospedale Bambino Gesù – concordano che le sue attuali strutture, e in particolare la sede storica di Sant’Onofrio, non consentono né ulteriori ampliamenti né miglioramenti dell’offerta sanitaria o delle attività di ricerca. Per questo, il Governo della Repubblica Italiana e la Santa Sede dichiarano di aver individuato nell’area dell’ex Ospedale Carlo Forlanini di Roma “uno dei luoghi più idonei per la realizzazione della nuova sede” del Bambino Gesù. La Dichiarazione delinea quindi una serie di obiettivi che ciascuna parte si impegna a conseguire.
IL RUOLO DELL’INAIL
Sarà l’Inail a intervenire per la realizzazione dell’ospedale, mentre il Vaticano avrà l’obbligo di acquistare l’area del Forlanini. Per il sottosegretario Alfredo Mantovano “è ovviamente il primo passo formale di un percorso che speriamo di concludere, sulla base delle previsioni, entro il 2030, un percorso anche abbastanza complesso quanto a costruzione giuridica ed economica ma che rispetta in pieno anche lo spirito del Concordato e cioè questa compresenza di realtà differenti che però perseguono i medesimi intenti, anzitutto la cura dei più fragili, di coloro che soffrono maggiormente”. Nella nota si afferma infatti che “il testo specifica i passaggi principali dell’operazione, ovvero l’acquisito per un prezzo da stabilirsi da parte della Santa Sede dell’area e dell’immobile denominato complesso Forlanini dalla Regione Lazio; la concessione da parte della Santa Sede a Inail del diritto di superficie, per un periodo e un valore da concordarsi tra le parti; la realizzazione da parte di Inail del nuovo ospedale; l’affitto da parte di Inail del nuovo plesso dell’Ospedale, verso il corrispettivo di un canone che remuneri l’investimento di Inail; infine la stipula di un accordo tra Santa Sede e Italia per il trasferimento delle immunità di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato del Laterano alla nuova sede del Bambino Gesù”.