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Discarica di Malagrotta, ok alla messa in sicurezza: la Regione lavora sul piano rifiuti  

Marco Battistini
Agosto 4, 2023
Discarica di Malagrotta

Al via i bandi di gara per i lavori di copertura dell’area e apertura dei pozzi per raccogliere il percolato e il biogas della discarica di Roma Malagrotta. A presentarli in Campidoglio il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, del Commissario Unico alle Bonifiche, generale Giuseppe Vadalà, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Ha partecipato l’amministratore giudiziario dell’impianto Luigi Palumbo. “Grazie al finanziamento importante del Governo da 250 milioni di euro si chiude una ferita aperta per Roma, con un lavoro straordinario della struttura commissariale e una stretta collaborazione con la Regione Lazio”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri introducendo la conferenza.

“Grazie al sindaco che ha voluto questo momento importante per segnare questo momento storico – ha spiegato Rocca-. C’è una costante e reale collaborazione con il Campidoglio dal momento del mio insediamento, e oggi iniziamo a mettere una parola fine a una storia brutta. È il momento di serrare i ranghi e lavorare insieme”. Il ministro Pichetto-Fratin ha ringraziato le istituzioni e il commissario unico Vadalà e il suo gruppo “per la più grande bonifica d’Europa, che dovrebbe farci uscire da questo cuneo nero. Da questi 250 ettari, l’ampiezza di territorio investito dalla discarica, estrarremo 25 megawatt di energia: 50 volte quando abbiamo presentato su Tor Bella Monaca. Ogni cosa a suo tempo: c’è stato il tempo delle discariche e ora è il tempo dell’economia circolare”. Il commissario Vadalà ha ricordato che “a marzo avevamo detto che avremo lavorato in modo continuo, speditamente e senza indugio per avviare a completare i progetti, creare i capitolati e avviare le gare, oggi siamo qui perché questo importante obiettivo lo abbiamo raggiunto. È stato un lavoro corale, attivando e velocizzando le procedure, anche con l’importante visita del 30 marzo scorso del Commissario UE all’Ambiente Virginijus Sinkevicius e con la visita della Commissione UE in Italia. Adesso ci occuperemo di mettere concretamente e definitivamente in sicurezza il sito attraverso questi due importanti appalti con cui individueremo i partner adatti. Rispettiamo un obbligo verso l’Europa nel sanare questa grave situazione a Malagrotta, e intendiamo farlo entro il 2026, con il 2027 per l’ultima tranche di finanziamento. Ma assolviamo anche a un dovere nei confronti dei cittadini romani, che vedranno realizzare velocemente significative opere di risanamento per arrivare infine al riutilizzo sostenibile di quelle aree”. 

LE RAGIONI DI GUALTIERI

Gualtieri ha spiegato che la copertura sui 250 ettari riguarderà “80 milioni di metri cubi di rifiuti, accumulati in altezza da 20 a 60 metri, mentre l’attuale muro esterno di contenimento è di 18. In quanto al materiale da estrarre, parliamo di 20 milioni di metri cubi di biogas e 10 milioni di metri cubi di percolato che aumenta con le piogge”. Il cronoprogramma prevede il termine delle opere per dicembre 2026 e 2027-2028 come termine per la rendicontazione. Il 26 e 31 luglio sono stati pubblicati i bandi di selezione degli operatori economici che assumeranno anche la fase della progettazione. I progetti messi a bando sono due: l’opera di copertura e contenimento laterale della discarica e la creazione di 800 nuovi pozzi per l’estrazione del percolato e del biogas. Per quanto riguarda la copertura, il cosiddetto “Polder”, con un investimento previsto da 89 milioni si passa da un perimetro attuale di 5,4 chilometri, per un’altezza di 18 metri, a un perimetro da 6,3 km, con un’altezza potenziata tra i 25 e 35 metri. L’apertura delle offerte è prevista per il 6 ottobre, e con una ottimale consegna delle aree di cantiere a gennaio 2024. Per il secondo progetto l’apertura delle offerte è prevista per il 10 ottobre e si investono 123 milioni per 800 pozzi complessivi, 200 da percolato e 600 per il biogas. Ci si aspetta un’estrazione di 400 milioni di metri cubi di biogas in 15 anni, sfruttabile per circa la metà attraverso turbine per la produzione di energia elettrica. Verranno, inoltre, costruite delle vasche di laminazione che rilasceranno nei fiumi laterali le acque piovane senza dissesto ambientale.

PIANO RIFIUTI REGIONALE

Intanto la Regione lavora al nuovo piano dei rifiuti. Lo ha annunciato il governatore Francesco Rocca. “Ci stiamo lavorando” al piano rifiuti della Regione Lazio. “Un commissario (come Gualtieri a Roma ndr) è una figura ingombrante quando si parla di Roma”. E la Capitale “è una porzione di Regione che, per fare il piano, è importante da tenere in considerazione. L’assessore Ghera ci sta lavorando. Noi ci siamo da 100 giorni. La precedente amministrazione ha tirato fuori un piano dopo 9 anni e mezzo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine della presentazione al Campidoglio dei bandi di gara per la messa in sicurezza del sito dell’ex mega-discarica di Malagrotta. “Ecco noi non vogliamo aspettare nove anni e mezzo per rimetterci mano, lo voglio fare molto prima ma è ovvio che bisogna farlo con senso di responsabilità – ha aggiunto -: bisogna dare una risposta definitiva sul ciclo dei rifiuti e sull’economia circolare, perché questa è la grande sfida”. “Il termovalorizzatore deve chiudere il ciclo dei rifiuti, dobbiamo diffondere, è un imperativo, la cultura del riuso e del riciclo – ha precisato -. Ci sono tantissimi comuni virtuosi che andrebbero lodati e incoraggiati”. Priorità autosufficienza dei Comuni? “Vorrei vedere… Come facciamo a dire il contrario”.

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